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Sul Crotone incombe l'antimafia ma il club risponde: "Subita un'aggressione mediatica"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 8 febbraio 2016, 14:18Primo piano
di Luca Zanda
per Tuttocagliari.net

Sul Crotone incombe l'antimafia ma il club risponde: "Subita un'aggressione mediatica"

Crotone e Cagliari stanno, con sorpassi e controsorpassi, infiammando il campionato cadetto. I rossoblù, accreditati dagli addetti ai lavori come squadra da battere, si godono il primato mentre i calabresi, autori di un torneo entusiasmante, inseguono ad una sola lunghezza. Tuttavia, nonostante il buon momento di forma di cui sta beneficiando la formazione di Juric, un'accusa pesante pende sui pitagorici. Infatti, come riporta La Stampa "Sul Crotone pende una richiesta di sequestro avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La società, infatti, rientra nel lungo elenco di beni, per un valore totale di circa 800 milioni di euro, su cui l’antimafia calabrese vorrebbe apporre i sigilli". "Per il procuratore Giovanni Bombardieri e il sostituto Domenico Guarascio -prosegue il quotidiano di Torino- il patron del Crotone Raffaele Vrenna e il fratello Giovanni sono socialmente pericolosi tanto da richiedere nei loro confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per 5 anni". 

Il club rossoblù si è difeso con una nota (apparsa nel sito ufficiale) che recita in avvio "Con inaudita pervicacia è in atto un'aggressione mediatica che enfatizza, unilateralmente, un ricorso che la Procura ha interposto avverso un decreto del Tribunale di Crotone che si è occupato di una richiesta avanzata dalla Procura di Catanzaro, rigettandola".