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Il 2016 del Cagliari: i 5 momenti magici dell’anno rossoblu
giovedì 29 dicembre 2016, 07:00Primo piano
di Pietro Piga
per Tuttocagliari.net

Il 2016 del Cagliari: i 5 momenti magici dell’anno rossoblu

Il 2016 sta per salutare ed è pronto a portare con sé gioie e dolori che hanno caratterizzato l’anno calcistico del Cagliari. In questi 365 giorni che vanno verso l’esaurimento, i rossoblu hanno conquistato la vittoria del campionato di serie B e la promozione in serie A, nella quale – in questa prima parte – ha raccolto punti preziosi (23) per guadagnarsi la salvezza.

Questi, in ordine cronologico, i 5 momenti magici del 2016 della squadra di Massimo Rastelli.

26 Marzo, Serie B: Modena-Cagliari 1-2. Nella trentatreesima giornata del torneo cadetto, il Cagliari fa visita al Modena, in crisi di risultati e intenzionato a risalire la china. I rossoblu, che hanno come unico obiettivo quello di vincere per poter compiere il sorpasso in vetta sul Crotone, sono irriconoscibili per gran parte della gara: disattenti e imprecisi, non riescono a imporsi sull’undici di Crespo che, seppur in inferiorità numerica per l’espulsione di Giorico, si portano in vantaggio al 33’ del secondo tempo: ci pensa Belinghieri, approfittando dell’errore di Pisacane e dell’assist di Rubin, a superare Storari. I gialloblu, sulle ali dell’entusiasmo, vanno vicini anche al raddoppio. Però, quando la partita sembra in ghiaccio, il Cagliari si sveglia e fa malissimo al Modena, raggiungendolo e poi superandolo. Al 48’, Giannetti, dal fondo, serve a rimorchio Farias che, di prima intenzione, spedisce il pallone sotto la traversa. L’1-1, dopo tanta sofferenza, potrebbe bastare ma al 50’, nell’ultima azione dell’incontro, Farias si traveste da giocoliere, lascia sul posto due avversari e proietta la sfera sui piedi di Sau che, da due passi, non sbaglia. Rastelli non riesce a contenere la felicità e corre in mezzo al campo, mentre tutti i componenti della panchina sarda – compreso lo staff tecnico e medico – formano una montagna di maglie bianca sopra Sau. Il Cagliari, con la forza della disperazione, mette la freccia e si lascia alle spalle il Crotone, aumentando anche il vantaggio (+15 punti) sul Novara terzo in classifica.

16 Aprile, Serie B: Cagliari-Brescia 6-0. Il Cagliari, reduce da due sconfitte consecutive e da due mesi senza i tre punti davanti al Sant’Elia, nel trentacinquesimo turno si trova di fronte il Brescia. Nei rossoblu, che nel girone d’andata avevano perso la partita (4-0) e Daniele Dessena per la frattura della tibia e del perone a causa di un’entrata killer di Coly, vige la voglia matta di vendetta (sportiva). Che si consuma già nei primi 45’: all’intervallo è 3-0, grazie alla rete di Capuano e alla doppietta di Joao Pedro. Nel secondo tempo, l’undici guidato da Rastelli, mai sazio, ne fa altri tre: Joao Pedro firma la tripletta, poi si aggiungono alla festa anche Giannetti e Sau. Da qui in poi, il Cagliari non perderà più una gara, vincendone tre e pareggiandone altrettante.

6 Maggio, Serie B: Bari-Cagliari 0-3. La notte magica del San Nicola. Sugli spalti 31 mila spettatori, di cui 42 di fede rossoblu, per assistere a una sfida dal profumo di serie A. I padroni di casa inseguono i playoff, mentre al Cagliari basta un punto per mettere la parola fine sulla corsa alla promozione. Non mancano i momenti di difficoltà, ma i rossoblu chiudono la prima frazione di gioco avanti 1-0, merito di Joao Pedro. E poi, nella ripresa, il tris è firmato da Farias e Cerri, nel mezzo i super interventi di Storari a chiudere la porta in faccia agli avversari. La rete del giovane scuola Juventus, che mette in cassaforte il salto A, fa impazzire di gioia Tommaso Giulini, che balza dal seggiolino della tribuna. La festa può partire in campo e in città, dove i tifosi si riuniscono davanti alla statua di Carlo Felice. Il Cagliari, dopo un anno di purgatorio, torna in Paradiso, certificandolo – qualche settimana più tardi – col primo posto.

28 Agosto, Serie A: Cagliari-Roma 2-2. La prima in serie A al Sant’Elia, che fa registrare il sold out, dopo la sconfitta all’esordio contro il Genoa. L’avversario del Cagliari, nella seconda giornata, è la Roma, una delle big tanto attese in terra sarda fin dall’uscita del calendario. Da parte dei rossoblu c’è la voglia di stupire, ma c’è da fare i conti con i capitolini che, al 6’, sbloccano il risultato: Isla interviene in modo scomposto su El Shaarawy, che costa il calcio di rigore e lo svantaggio all’undici di Rastelli, con Perotti che non sbaglia. La superiorità giallorossa non c’è, col Cagliari che sfiora in più di un’occasione il pareggio, negato anche da un palo colpito da Padoin. Male l’inizio di primo tempo, altrettanto il secondo per i sardi: pronti-via e gol, al 1’, di Strootman. Il Cagliari è bravo a non scomporsi e a non piangersi addosso, rientrato nel match con Borriello, che corregge il tiro di Sau. E poi, al 42’, agguanta il 2-2: cross morbido di Isla e testa di Sau, che fa impazzire i 16 mila del Sant’Elia. E’ il primo punto in campionato per i rossoblu.

16 Ottobre, Serie A: Inter-Cagliari 1-2. Al "Meazza", galvanizzato dal doppio successo casalingo contro Atalanta e Sampdoria, si presenta il Cagliari, che prova a fare lo scherzetto all’Inter. Per Storari e compagni, però, c’è subito un brivido quando Icardi sbaglia dal dischetto. A sprazzi, i rossoblu convincono, ma cedono nel secondo tempo (10’) a Joao Mario, che col tap-in non lascia scampo a Storari. Dopodiché, la partita cambia registro: il Cagliari domina e crea i presupposti per l’1-1 (Handanovic fa i miracoli), che sigla Melchiorri: l’attaccante, mandato in porta dallo scavetto di Di Gennaro, si infila alle spalle di Miranda e, in equilibrio precario, mette fuori gioco Handanovic. A 10’ dal termine, poi, la stoccata decisiva: Melchiorri è il protagonista calciando verso il centro dell’area di rigore e beffando Handanovic, ingannato anche dalla deviazione di Murillo. L’impresa è fatta. I primi punti lontano da casa sono presi. Ed è un pomeriggio indimenticabile anche per Melchiorri, che ha rischiato di non poter mai giocare della Scala del Calcio ma, come in una favola, ha fatto pure gol.