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L'Olimpico è un patibolo anche per il Cagliari: punisce Dzeko e i rossoblu cedono alla RomaTUTTO mercato WEB
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domenica 22 gennaio 2017, 22:43Primo piano
di Pietro Piga
per Tuttocagliari.net

L'Olimpico è un patibolo anche per il Cagliari: punisce Dzeko e i rossoblu cedono alla Roma

Un guizzo, ancora una volta, condanna il Cagliari. A festeggiare, dopo il Milan due settimane fa, è la Roma, che sgretola la muraglia rossoblu nel secondo tempo. E non con poche difficoltà. Gli uomini di Massimo Rastelli, che fanno l’occhiolino alla classifica (+16 sul terzultimo posto), creano qualche grattacapo a quelli di Luciano Spalletti, recriminano per la rete di Dzeko e cedono, per la nona volta, lontano dal Sant’Elia. I giallorossi, invece, non brillano ma tengono il passo della Juventus, rimanendo a solo un punto di distanza, e centrano il decimo successo consecutivo all'Olimpico.

TRA NOVITÀ E CONFERME. Massimo Rastelli, che deve fare i conti con i forfait di Di Gennaro, Ionita, Gabriel, Melchiorri e Padoin e la squalifica di Capuano, schiera il Cagliari – per la prima volta in questo campionato – col 4-3-2-1: Rafael, per la quarta volta consecutiva, difende i pali; dietro, da destra a sinistra, Pisacane, Ceppitelli, Alves (rientrato dal turno di stop), e Murru; in mediana ci sono Isla, Tachtsidis e Dessena, mentre Barella e Farias si muovono alle spalle di Borriello, unico attaccante ed ex di serata insieme a Nainggolan e Tachtsidis. In panchina, dunque, Joao Pedro, Sau e il nuovo acquisto Faragò. Nessuno stravolgimento, invece, per Luciano Spalletti, che ripropone De Rossi, Rudiger e Perotti dal primo minuto. Quindi, Roma dei titolarissimi col 3-4-2-1 e così sul terreno di gioco: davanti a Szczesny c’è la diga composta da Manolas, Fazio e Rudiger; sugli esterni corrono Peres ed Emerson, i playmaker sono De Rossi e Strootman; sulla trequarti riecco Perotti e, al suo fianco, Nainggolan, con Dzeko in avanti.

AVVIO ROSSOBLU PROMETTENTE. Il Cagliari, che comincia la partita in modo coraggioso e spavaldo, si fa vedere immediatamente nell’area di rigore della Roma: l’azione è confusa, batti e ribatti e la sfera arriva a Farias; il brasiliano, di prima intenzione, calcia rasoterra e De Rossi, in scivolata, alza il muro. I rossoblu (questa sera in maglia bianca) alzano il pressing e si affidano a qualche assolo dei velocisti (Barella e Farias tra tutti), senza però riuscire a pungere. Sono attenti, invece, dietro.

ASSEDIO GIALLOROSSO, MA ZERO GOL. Col passare dei minuti, però, i giallorossi iniziano a carburare e a chiudere nella propria metà campo Dessena e compagni. La squadra di Spalletti, al 5’, affonda: sfera sul filo del fuorigioco per Dzeko che, da posizione precaria, prova al tiro, chiude Rafael. La Roma intensifica il ritmo, sfrutta l’ispirazione di Peres e proietta, in rapida successione, traversoni che mettono in affanno la retroguardia sarda. Che rischia, al 30’, di capitolare: De Rossi pennella al centro, Dzeko si intrufola tra Ceppitelli e Bruno Alves ma, incredibilmente, tira addosso a Rafael. Le risposte del Cagliari, che soffre principalmente sul lato sinistro (Murru in apnea nel duello con Peres), risponde con qualche contropiede, spento però sul nascere dal tridente difensivo capitolino, e riesce ad andare all’intervallo sullo 0-0.

COLPISCE DZEKO. Il secondo tempo, in cui le squadre si presentano con gli stessi ventidue giocatori iniziali, è caratterizzato da ritmi alti, frequenti capovolgimenti di fronte e occasioni. Ci provano Borriello prima (neutralizza Fazio) e Isla poi (tentativo sull’esterno della rete), ma non inquadrano lo specchio della porta. Al 5’, poi, Szczesny rischia la frittata mancando la palla con la testa, rimedia Fazio alle sue spalle. Anche la Roma ha le occasioni, la più nitida quella con Manolas: il centrale difensivo, sulla punizione di De Rossi, inzucca con la testa e spedisce a lato. E al 10’, però, la Roma mette la freccia e attua il sorpasso: Rudiger sulla sinistra è libero di andare al cross, Dzeko fa il taglio in mezzo, vince il duello (forse con un fallo) con Murru e tocca quanto basta per battere Rafael.

MONOLOGO CAPITOLINO. Il finale, oltre alle triple sostituzioni effettuate da Rastelli (fuori Dessena, Farias e Pisacane, dentro Joao Pedro, Sau e Faragò) e da Spalletti (El Shaarawy, Paredes e Vermaelen rilevano Perotti, Nainggolan e Manolas), riserva altre chance per il 2-0 della Roma: Rafael, con i tuffi su Perotti (staffilata sul primo palo), Dzeko (incornata, poi clamoroso errore in tap-in di Peres) e Nainggolan (sassata dalla distanza), evita un passivo più robusto. E poi anche la fortuna, con la spizzicata di Dzeko che si stampa sulla traversa, grazia il Cagliari. Al 48’, poco prima del triplice fischio finale, Joao Pedro si fa espellere per un calcio, duro quanto inutile, sul ginocchio di Strootman.

IL TABELLINO

ROMA (3-4-2-1): Szczesny; Manolas (46’st Vermaelen), Fazio, Rudiger; Peres, De Rossi, Strootman, Emerson; Nainggolan (43’st Paredes), Perotti (35’st El Shaarawy); Dzeko. In panchina: Becker, Lobont, Pellegrini, Rui, Seck, Gerson, Totti, Tumminello. Allenatore: Luciano Spalletti.

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Pisacane (36’st Faragò), Ceppitelli, Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Dessena (21’st Joao Pedro); Barella, Farias (27’st Sau); Borriello. In panchina: Colombo, Crosta, Cadili, Salamon, Antonini Lui, Biancu, Giannetti. Allenatore: Massimo Rastelli.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

RETI: 10’st Dzeko.

NOTE: ammoniti Pisacane, Ceppitelli, Barella. Espulso al 48’st Joao Pedro. Recupero: 0'+4'.