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Il Cagliari passa anche l'esame Juve. Un punto e tanti rimpianti
Dopo aver battuto l'Atalanta, rischiato di sbancare San Siro al cospetto dei prossimi campioni d'Italia, il Cagliari pareggia contro la Juventus in una gara dai due volti. Ranieri ha raccolto 5 punti da un trittico terribile da potenziali 0 punti, ergo può ritenersi soddisfatto di quanto fatto dai suoi ragazzi. In attesa delle altre gare di giornata, i rossoblù hanno cinque punti di vantaggio sulla terz'ultima.
LE SCELTE DI SIR CLAUDIO. Come era prevedibile Ranieri si è posto a specchio rispetto alla Vecchia Signora: difesa a tre con Mina, Dossena e Hatzidiakos, e sorpresa a centrocampo con l'inserimento di Gaetano. Al partenopeo il compito di pressare da vicino la fonte di gioco bianconera, Locatelli, ed assistere la coppia d'attacco formata da Luvumbo e Shomurodov in fase di possesso. Il primo tempo del Cagliari è da urlo: la Juventus viene quasi messa alle corde dalle velocissime ripartenze avversarie, dove lo stesso Luvumbo ha letteralmente fatto impazzire Danilo prima e Gatti poi. L'attaccante uzbeko, dal canto suo, ha ingaggiato un durissimo duello con Bremerm e giocato una gara di puro sacrificio. I goal del Cagliari sono frutto due penalty concessi nel giro di 4 minuti. Il primo (realizzato da Gaetano) è stato assegnato dall'arbitro Piccinini a seguito controllo VAR per un fallo di mano dello stesso Bremer, l'altro concesso per un atterramento da parte di Szczęsny ai danni dello scatenato Luvumbo. La Juventus è stata ben poca cosa, impacciata e maldestra nel gestire il possesso palla, ed incapace di pungere.
RIMONTA BIANCONERA. Nel secondo tempo il Cagliari inizia bene e sfiora per due volte il goal, ma gradualmente paga il grande sforzo profuso nella prima frazione, e consente alla Juventus di riorganizzarsi e premere sull'acceleratore. Allegri fa ricorso a tutte le energie a disposizione sul fronte d'attacco, mandando in campo Milik e Yildiz. Vlahovic dimezza lo svantaggio su calcio di punizione concesso con troppa leggerezza dall'arbitro Piccinini, mentre il pareggio arriva a 8 minuti dalla fine grazie ad una clamorosa autorete di Dossena, che infila il suo portiere nel tentativo di respingere un cross proveniente dalla sinistra. I bianconeri ci credono, mentre il Cagliari ha già terminato la birra da un pezzo, ma alla fine arriva un pareggio che accontenta tutti, ma lascia un pizzico di amaro in bocca ai rossoblù.
LE SCELTE DI SIR CLAUDIO. Come era prevedibile Ranieri si è posto a specchio rispetto alla Vecchia Signora: difesa a tre con Mina, Dossena e Hatzidiakos, e sorpresa a centrocampo con l'inserimento di Gaetano. Al partenopeo il compito di pressare da vicino la fonte di gioco bianconera, Locatelli, ed assistere la coppia d'attacco formata da Luvumbo e Shomurodov in fase di possesso. Il primo tempo del Cagliari è da urlo: la Juventus viene quasi messa alle corde dalle velocissime ripartenze avversarie, dove lo stesso Luvumbo ha letteralmente fatto impazzire Danilo prima e Gatti poi. L'attaccante uzbeko, dal canto suo, ha ingaggiato un durissimo duello con Bremerm e giocato una gara di puro sacrificio. I goal del Cagliari sono frutto due penalty concessi nel giro di 4 minuti. Il primo (realizzato da Gaetano) è stato assegnato dall'arbitro Piccinini a seguito controllo VAR per un fallo di mano dello stesso Bremer, l'altro concesso per un atterramento da parte di Szczęsny ai danni dello scatenato Luvumbo. La Juventus è stata ben poca cosa, impacciata e maldestra nel gestire il possesso palla, ed incapace di pungere.
RIMONTA BIANCONERA. Nel secondo tempo il Cagliari inizia bene e sfiora per due volte il goal, ma gradualmente paga il grande sforzo profuso nella prima frazione, e consente alla Juventus di riorganizzarsi e premere sull'acceleratore. Allegri fa ricorso a tutte le energie a disposizione sul fronte d'attacco, mandando in campo Milik e Yildiz. Vlahovic dimezza lo svantaggio su calcio di punizione concesso con troppa leggerezza dall'arbitro Piccinini, mentre il pareggio arriva a 8 minuti dalla fine grazie ad una clamorosa autorete di Dossena, che infila il suo portiere nel tentativo di respingere un cross proveniente dalla sinistra. I bianconeri ci credono, mentre il Cagliari ha già terminato la birra da un pezzo, ma alla fine arriva un pareggio che accontenta tutti, ma lascia un pizzico di amaro in bocca ai rossoblù.
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