Real Madrid, Ancelotti: "Vogliamo la finale di Champions. Tuchel un grande allenatore"

Il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bayern Monaco, valida per la semifinale di andata di Champions League, in programma per domani alle 21 all'Allianz Arena: "Il passato resta un bel ricordo. Domani sarà tutta un'altra storia. Prima partita di semifinale, che affrontiamo con fiducia, tenendo conto che siamo di fronte ad un avversario che ha individui molto forti. Siamo felici di essere qui, l'obiettivo è la finale".

Cosa pensa del Bayern?
"Abbiamo fiducia e rispettiamo molto i nostri avversari, che non hanno avuto una stagione fantastica in Bundesliga, ma hanno disputato una partita spettacolare contro l'Arsenal, che è molto forte in Europa. Erano due partite da vincere, oltre che di qualità e di storia, simili alla nostra".

Il Real Madrid è stato sottovalutato?
"Non è mai stato fatto. Sentiamo molto rispetto per noi da parte di tutti".

Il suo passato in Germania?
"Il ricordo di qui è molto bello. La città di Monaco è molto bella. Purtroppo il tedesco mi risulta un po' difficile. Mio figlio lo parla bene. È spettacolare vivere in questa città".

Il suo ruolo da allenatore?
"Ci sono due tipi di allenatori: quelli che non fanno nulla e quelli che non fanno tanti danni. Io cerco di essere tra i primi. Quelli importanti sono i giocatori, con la loro qualità, attitudine e impegno. Io, come allenatore, devo fargli capire quanto sia importante il lavoro di squadra".

Ha scelto la formazione?
"Ogni volta che faccio le formazioni sono un po' ingiusto. Ma siamo contenti che i giocatori stiano recuperando. Militao ha ritrovato sensazioni contro la Real Sociedad e può giocare, ma gli mancano minuti. Non riesco a pensare se sono ingiusto Purtroppo è il mio ruolo".

Cosa pensa di Tuchel?
"È un grande allenatore. Ha una strategia spettacolare. Le sue squadre sono così. Ho molto affetto per lui".

Quella di domani sarà una rivincita per lei?
"Non ho nessuna vendetta. Sarei potuto restare qui più a lungo, ma sono molto affezionato al club e a Rummenigge".