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ChievoV. Valpo, Boni: "Un onore la 10. La fantasia? Si sta perdendo"

ChievoV. Valpo, Boni: "Un onore la 10. La fantasia? Si sta perdendo"TUTTO mercato WEB
venerdì 16 novembre 2018, 17:382018
di Tommaso Maschio

Valentina Boni, centrocampista offensiva del ChievoVerona Valpo, intervistata da L Football ha parlato dell'evoluzione che il calcio femminile sta vivendo con l'ingresso di società maschili e del ruolo di fantasista nel calcio moderno: “Per ora dobbiamo goderci e sfruttare le tante opportunità che questi cambiamenti stanno portando. Per noi è solo motivo di crescita e miglioramento e la possibilità, finalmente, di essere messe nelle migliori condizioni di fare quello che amiamo. Credo e spero che la passione e il sacrificio che ci hanno mosso fino ad adesso non cambieranno mai. Siamo donne e per questo abbiamo innato, quel qualcosa in più che può spingerci oltre l’immaginabile. - continua Boni parlando dei numeri 10 – Non è semplice dire cosa sia successo, sicuramente tattica e schemi non aiutano la fantasia. Inoltre ultimamene si punta più sul fisico che sulle qualità e questo a partire già dai settori giovanili.

Si tende più a far crescere il ragazzo dotato fisicamente che non il piccoletto dai piedi buoni. Poi se uno è un fuoriclasse, come Baggio, Maradona o Messi, allora emerge, altrimenti avrà vita difficile. Credo inoltre che un po' di colpa derivi del fatto che ora i bambini non passano più le ore a giocare a calcio in strada o nel cortile. Ora o stanno davanti alla tv, ai videogiochi o comunque sono già “improntati” in società calcistiche e questo può essere una fortuna da una parte, ma si sono perse quelle doti che solo passando ore e ore con un pallone, anche da soli, puoi far tue. Io e la 10? ricevere questa maglia è stato qualcosa di indescrivibile, per una ragazzina che ha la fortuna di giocare con il suo idolo (Antonella Formisano NdR), vedersi regalare da lei quel numero beh è stata una sorpresa immensa, un sogno. Quello che so, è che ogni volta che indosso quella maglia ho un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno, per dare tutto e di più, per cercare di divertirmi sempre, per rispettare l’avversario per osare e per sognare”.