Calcio2000 incontra: Gabriele Giuffrida: un romantico che ama Baggio e venera Sacchi
Nato da una famiglia che ha l'arte nel sangue il padre e i nonni avevano gallerie d'arte sparse in Italia e contribuirono al lancio di De Chirico Gabriele Giuffrida - è un uomo che ama spassionatamente il calcio e i viaggi. Un romantico, che ama Baggio e venera Arrigo Sacchi - ma anche Jose Mourinho e Pep Guardiola -, prestato al pallone, questo è il Gabriele Giuffrida che parla in esclusiva al Calcio2000. L'inizio quasi per caso a Formentera con l'incontro con l'ex calciatore Luciano Marangon entrando poi in contatto con diversi calciatori e curandone anche la partecipazione alle varie trasmissioni televisive. Poi nel 2006, quando "cade un muro e ci fu un nuovi inizio, nuove possibilità per molti".
Il filo diretto con l'Argentina da cui porta in Italia Rodrigo Palacio e Mauro Boselli e dove nasce l'amicizia con Hernan Crespo, e il Sud America tutto con Nelson Valdez e Leandro Castan fra i suoi assistiti. Fino all'ultimo mercato quando porta in Italia Fernando Torres, sua passione giovanile: "Volevo portare Torres in Italia, da tempo, ma ogni volta c'era un motivo per non chiudere".
E fa quasi lo stesso con Javier Hernandez. Un procuratore con tanta voglia di imparare ancora dai migliori e con un sogno nel cassetto: essere direttore sportivo di un club. Un Giuffrida tutto da leggere e scoprire nel nuovo numero di Calcio2000.
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