Palermo, Vázquez: "Futuro? Giocare in una squadra che fa la Champions"
Antidivo. Franco Vázquez non ama le copertine dei giornali. Mudo fuori, loquace in campo. Il pallone il compagno di viaggio che lo accompagna da una vita. L'Italia nel destino, fin dai primi calci al pallone, per gioco, con i suo i fratelli. Perché Franco ha origini italiane, la mamma Marina, è nata a Padova. E così senza riflettere più di tanto, appena ricevuta la convocazione da Antonio Conte, ha accettato di vestire la maglia della Nazionale Italiana. Il centrocampista del Palermo si è raccontato in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Calcio2000 nel numero 210 di questo mese.
"Come nasce il soprannome, Mudo? Parlo poco. Il soprannome me lo diede un compagno al Belgrano, perché non parlavo molto, proprio come adesso".
Lei arrivò al Palermo in un anno particolare, con Bortolo Mutti in panchina. Con chi legò di più quell'anno?
"Con i ragazzi sudamericani. Quello che mi ha aiutato più di tutti è stato Nicolas Bertolo, già lo conoscevo. Ma in generale ho legato con tutti i ragazzi sudamericani. Da Barreto ad Aguirregaray".
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Che squadra sceglie alla Play?
"L'Arsenal, mi piace il suo modo di giocare".
Due più due, l'Arsenal è la squadra dei sogni.
"Sì, mi piace come gioca. Proprio come il Barcellona, perché la squadra tiene molto la palla".
Dove si vede in futuro?
"Andare a giocare in una squadra che fa la Champions e gioca ad alti livelli credo sia il sogno di tutti".