Samp, Viviano: "Ho trovato un ambiente fantastico, la gente mi adora"
Il portiere della Sampdoria, Emiliano Viviano in una lunga intervista rilasciata al mensile Calcio2000 ha raccontato la sua esperienza in viola e del suo passaggio in blucerchiato dove ha ritrovato Montella.
Giocare per la Fiorentina sia stato il massimo... Ricordi della tua prima ufficiale in maglia viola? "Le emozioni più forti, più che in campo, le ho vissute fuori dal terreno di gioco. Quando sono andato in città per cercare casa, la gente mi fermava e mi diceva che avrebbe fatto l'abbonamento solo se ci fossi stato io. C'è stata gente che ha pianto per la gioia. D'altronde, erano tanti anni che un fiorentino non vestiva la maglia della Viola. L'ultimo era stato Flachi... Quindi, per chi mi vedeva in curva da anni, era il coronamento di un sogno. Poi è stata anche stagione meravigliosa, con risultati importanti. Grande annata".
Quanto è stata importante la chiamata della Sampdoria? "Ci pensavo qualche giorno fa. Genova è stata la tappa successiva al momento più basso della mia carriera. Non giocavo da un anno, non era facile puntare su di me. Ho trovato un ambiente fantastico, la gente mi adora. Mi sono trovato subito benissimo, con una tifoseria spettacolare".
Una tifoseria spettacolare con un patron, Ferrero, davvero unico. Tre aggettivi per definirlo... "Direi eccentrico, focoso e generoso".
E Montella, come l'hai ritrovato qui a Genova? "Facciamo una premessa: un conto è avere un allenatore dal primo giorno di ritiro, un altro a stagione in corso. Comunque, direi che l'ho trovato più esperto. A Firenze era la sua prima grande occasione, ora ha tanti anni importanti alle spalle ed è cresciuto molto".