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LIVE Juric: "Buongiorno e Zapata vogliono esserci a tutti i costi e giocheranno entrambi. Mi aspetto la voglia di dimostrare di tutta la squadra"
venerdì 17 maggio 2024, 18:55Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin

LIVE Juric: "Buongiorno e Zapata vogliono esserci a tutti i costi e giocheranno entrambi. Mi aspetto la voglia di dimostrare di tutta la squadra"

Il Torino con la vittoria nella scorsa gara sul Verona ha le ultime due occasioni da sfruttare per cercare di compiere l’impresa di agguantare un posto utile per gli spareggi di Conference League.  
L’allenatore del Torino, Ivan Juric fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Milan che si disputerà domani alle 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Il Milan è la seconda squadra per gol in trasferta, mentre il Torino quella che ha subito meno reti in casa, leggendo questi dati che partita dobbiamo aspettarci?
"Con loro sono sempre state sempre belle partite, tranne l'ultima dove abbiamo fatto un brutta prestazione mentre le altre l’anno scorso sono state belle e abbiamo anche vinto. Mi aspetto una partita intensa. Loro hanno campioni e accelerazioni dovremo stare molto attenti su tutto. Comunque mi aspetto una bella partita".

La sua squadra è quella che nel primo tempo ha subito meno gol in Europa, a cosa è dovuto questo rendimento?
"Non lo so. Le partite si preparano bene e c’è tanta concentrazione e voglia di eseguire le cose. Il dato è bello".

E’ soddisfatto delle prestazioni della squadra nelle partite casalinghe?
"Molto, abbiamo fatto tantissime belle partite come con il Napoli e l'Atalanta vinte per tre a zero, ma anche altre nelle quali abbiamo giocato un grande calcio cercando di ottenere sempre il massimo con poche sbavature. Il rendimento è stato ottimo con picchi veramente alti".

Quale partita in casa ritiene sia stata la migliore e quella peggiore di questi tre anni?
"Una partita in particolare no, né in un caso né nell'altro. Non ho questa sensazione. Non ho avuto una goduria totale in qualche partita, ci sono state belle partite delle quali sono rimasto contento, ma dirne una che mi abbia segnato in positivo no. Ma neanche in senso negativo. Ci sono state tante belle partite fatte bene e altre meno bene. Dirne una positiva e una negativa che mi ricorderò per tutta la vita non c’è".

La voglia di dimostrare di ragazzi come Pellegri, Savva e Dellavalle può essere la chiave d’avviamento del Torino per le ultime due partite?
"Mi aspetto la voglia di dimostrare di tutta la squadra. Penso che abbiamo fatto una buona settimana, c’è tanta voglia di stupire e fare bene e mi aspetto da tutti un grandissimo entusiasmo e voglia di giocare bene a calcio".

Buongiorno e Zapata come stanno? Verranno convocati solo per la panchina oppure c’è speranza che giochino dall’inizio?
"Vogliono esserci a tutti i costi, il loro è un attaccamento importantissimo. Ieri e oggi Zapata si è allenato con noi e oggi Buongiorno anche. Domattina faremo ancora un allenamento per provare tutte le soluzioni. Per come stanno adesso giocheranno entrambi".

L'Europa darebbe un senso al suo triennio?
"Per me è già stato fatto un grandissimo lavoro: la squadra lottava per salvarsi e ora per il terzo anno di fila è nella parte sinistra della classifica. Sarebbe sicuramente la ciliegina sulla torta e veramente avremmo fato il top. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro nel portare la squadra sempre fra le prime dieci e spero che accada anche quest’anno: sarebbe una cosa meravigliosa. Siamo davvero vicini all'Europa e riuscirci sarebbe fantastico".

Sarà la prima in casa dopo il caso Superga. Che ambiente si aspetta domani?
"Mi farebbe un grande piacere, come ho detto dopo la gara con il Verona, che tutti questi ragazzi che hanno fatto tre anni stupendi ribaltando una situazione molto brutta trovassero amore e sostegno e che la gente fosse contenta della squadra per come si esprime e trovasse un bell'ambiente positivo, se è possibile. Gli ambienti positivi ti portano anche a dare di più".

Qual è la situazione degli infortunati? Ci sono novità?
"Come ho detto, Buongiorno e Zapata sembra che stiano bene e altro di nuovo non c’è nulla. Porterò Djidji in panchina perché ha iniziato ad allenarsi con noi".

C'è rammarico per questo probabile addio? Si sarebbe potuto continuare con lei?
"E' stato fatto un lavoro stupendo. E’ stato un lavoro faticoso e duro, ma mi sono goduto ogni momento. Quando sono arrivato la squadra era in grandissima difficoltà in tutti i sensi e abbiamo dato un gioco, la squadra si è sempre espressa bene, siamo la terza miglior difesa per clean-sheet in Europa e non abbiamo mai fatto vergognare di noi i tifosi, siamo sempre arrivati nella parte sinistra e tutti questi, per me, sono segnali di un ottimo lavoro. Mi farebbe un grande piacere se riuscissimo a fare questo passo perché ci siamo talmente vicini. Ci deve girare un po’ bene però sarebbe fantastico e sarebbe un bilancio eccezionale".

Come mai si è arrivati al divorzio? Forse le ambizioni sue e della società non collimavano più?
"No, non sono così malato d’ambizione. Il Torino è giusto per me. Devono verificarsi certe condizioni per cui ti senti al top per dare sempre il massimo. Questo è un lavoro bello, ma anche stressante e devi avere tante energie. E in quel momento non me la sono sentita. Ora voglio finire alla grande perché abbiamo veramente una possibilità unica pensando che siamo solo a un punto dal Napoli e tre dalla Fiorentina. Possiamo ottenere qualcosa che sembrava veramente molto difficile. E’ questo che vogliamo fare in queste due partite”.

Cosa si aspetta dai tifosi?
"In tre anni la squadra ha fatto cose bellissime, pensando a come eravamo messi. Abbiamo costruito un gruppo di giocatori che rappresentano il futuro sia a livello tecnico sia economico. Avevamo un gruppo di giocatori che erano considerati dei fallimenti totali, penso a Linetty, Rodriguez, Vanja e Vojvoda e altri e invece hanno dimostrato di poterci stare. Poi nostri ragazzi come Buongiorno, Gineitis e altri che stanno crescendo. Un triennio fantastico, se si guarda con calma e serenità valutando tutte le cose. Ed è stato fatto un lavoro veramente bello. Vorrei che tutti insieme, con lo stadio, capissimo che questi ragazzi hanno fatto una stron… e da questo non si può scappare, ma che hanno dato tutto per questa maglia. Penso a Rodriguez che non ha saltato un allenamento, Buongiorno, adesso Masina, Vanja: tutti hanno dato tutto. Siamo sempre stati molto, molto competitivi, stare a sinistra nella classifica non era così scontato. Al di là di ciò che è successo, che è una cosa brutta e ne siamo consapevoli, spero che ci sia comunque riconoscimento per i tanti che giocheranno l'ultima partita qui e che si sentano amati. Questo è il mio desiderio, non so se sia possibile però sarebbe bello che fossimo tutti uniti".

Qual è il valore del Toro da cui ripartire e in cosa lei non è riuscito a migliorarlo?
"La squadra è stata sempre competitiva con chiare caratteristiche di gioco e non è mai stata molle subendo  come era accaduto negli anni precedenti e speriamo non capiti nelle ultime due partite. Siamo stati sempre competitivi. Dobbiamo forzare i nostri ragazzi, investire ancora di più e prendere magari anche gol come col Monza con l'errore di Gineitis, che poi è stato criticato da tutti, ma picchiare forte sull’aspetto di crearci nostri giocatori. La cosa negativa è la spaccatura che c’è. La sensazione che siamo a sinistra in classifica a un punto dal Napoli e mi chiedete se ci saranno fischi. Per me il risultato è eccezionale e dovrebbe esserci grande allegria e gioia, invece siamo rimasti con vedute e apprezzamenti diversi. E questo mi dispiace. Con una unione diversa quei quattro o cinque punti che mancano ogni tanto potevano esserci se qui tutti si dessero una mano invece di insultarsi fra tutte le parti coinvolte: sarebbe bello".

Bellanova è un po' in calo, dipende dall'errore di Empoli oppure è stanco o gli avversari hanno capito come marcarlo?
"L'anno scorso ha giocato poco e niente e ora ha fatto un campionato dove ha spinto al massimo e si è trovato per la prima volta in una situazione molto positiva e andava sempre a mille. Tutti notiamo un po’ la sua mancanza di energie, mancano le ultime due gare e voglio vedere il mio Raoul quello che ha dimostrato e si è guadagnato la Nazionale. In queste due partite può fare di nuovo la differenza come aveva fatto per grande parte del campionato. Non credo sia stato l'errore di Empoli, è proprio un calo fisiologico molto logico".

Ricci e Ilic potrebbero prendersi qualche rischio in più?
"Le partite sono tutte difficili, si gioca sempre più a uomo e togliendo gli spazi agli avversari e a volte se non sei dinamico negli spostamenti e nella freschezza del gioco tendi a giocare lateralmente. Per una parte della gara a Verona abbiamo fatto così, poi abbiamo svoltato accelerando e anche loro due sono stati bravi e decisivi".

Pellegri ha segnato, domani può partire titolare con Zapata?
"Sì. Ha fatto un grande gol e una grande prestazione al di là del gol per come si è mosso, vorrei riproporlo".

Come vede Lovato?
"Ha fatto molto bene a Verona se analizzo come ha difeso contro Bonazzoli, mi è piaciuto anche se in settimana ne aveva subite di tutti i colori. Ha fatto una bella partita e ha dimostrato di avere una grande stabilità mentale. Domani vedremo quale opzione possiamo scegliere: saranno decisivi, come poi nell’ultima partita, anche i cambi. Chi entra deve farlo con il piglio giusto e con la voglia di Verona dando slancio. Uno dei nei di questi anni e il mancato salto di qualità è stato chi entrava dalla panchina, mentre a Verona Lazaro, Linetty, i ragazzini e Pellegri sono entrati tutti con una voglia pazzesca".

Ha qualche rammarico per non aver integrato prima i Primavera?
“I ragazzi li seguo, so chi sono e come sono, conosco vantaggi e svantaggi di puntare su ragazzi come Gineitis piuttosto che su un altro. Se pensiamo che siano giocatori di serie A, ci sbagliamo di brutto e facciamo male a loro. Sono ragazzi che hanno talento come anche Silva e Ciammaglichella, ma bisogna scegliere bene la strada giusta per loro affinché diventino giocatori del Torino. Non è sempre buttarli dentro la strada giusta, alle volte sì come si è fatto con Gineitis o come avevo fatto con Romero, ma non bisogna anticipare le cose. Devono avere chiaro l’obiettivo e lavorare per questo. Si devono trovare le soluzioni giuste per farli crescere bene altrimenti li esponi a situazioni sbagliate. Io ho piacere di allenarli. Hanno grande voglia, ma se pensiamo che dopo 13 minuti Dellavalle sia il nuovo Buongiorno gli faremmo del male. Mi auguro che siano circondati da persone capaci che sceglieranno bene la strada che questi ragazzi devono prendere".