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Barcellona-Roma: 6-1, la rivincita del reietto Luis EnriqueTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 25 novembre 2015, 11:30Editoriale
di Federico Mariani
per Tuttochampions.it

Barcellona-Roma: 6-1, la rivincita del reietto Luis Enrique

"Luis vattene da Roma, s'è liberato er posto ar Barcellona". Probabilmente l'autore di questo striscione esposto nella stagione 2011/12 si starà mangiando le mani... In quel periodo la Roma viveva un'annata difficile, fatta di alti e bassi. Luis Enrique era stato scelto dalla dirigenza giallorossa per aprire un ciclo importante. All'epoca si parlava di un vero e proprio progetto romanista. L'avventura alla Roma si era risolta con un modesto settimo posto, con la squadra capitolina fuori dalle coppe per la prima volta dopo tante stagioni al vertice. Tuttavia Luis Enrique ha imparato molto dall'esperienza italiana, sotto l'aspetto tattico e mentale. Ha rinforzato il suo carattere già combattivo e determinato e, allo stesso tempo, ha capito i suoi errori, trovando le soluzioni ai suoi problemi. Ha lavorato con calma, in silenzio. Senza proclami ma con tanta energia, come è nel suo stile. E i fatti gli hanno dato ragione. Il suo calcio applicato sul modesto Celta Vigo ha prodotto risultati incredibili, trascinando una piccola squadra fino al nono posto.

Pochi si sarebbero immaginati che Lucho avrebbe ridato lustro alla macchina di Guardiola e Villanova. Tuttavia il tecnico asturiano ha fatto di più: ha rimesso in sesto il micidiale tiki taka, appannato nell'ultima stagione con il Tata Martino, e ha perfezionato la creatura blaugrana inserendovi anche le sue conoscenze calcistiche. Il Barcellona ha imparato a giocare in due dimensioni, sia in orizzontale che in verticale. I catalani sanno eseguire manovre avvolgenti, con trame complesse, come in occasione del raddoppio di Messi nello show di ieri sera; sono presenti ancora quei cambi di ritmo e di gioco che hanno contraddistinto il primo Barcellona. Non manca il consueto predominio sulle fasce e la ricerca continua della sfera, eseguendo un pressing asfissiante non appena la si perde. Ma rispetto al Guardiolismo ci sono alcune novità tattiche: c'è una maggiore ricerca della verticalizzazione, anche da centrocampo, con imbeccate precise, come in occasione del primo gol di Suarez. La tripartizione dello spazio dei catalani è diventata ancora più difficile da leggere. Il 6-1 contro la Roma è stata una prova di forza rivolta a tutta l'Europa. I balugrana vogliono difendere il trono conquistato l'anno scorso ed alzare al cielo la seconda Champions consecutiva. Un messaggio chiaro a tutti gli avversari. Ma la goleada catalana ha esaltato una volta di più lo splendido lavoro di Luis Enrique. Il Barcellona vince, gioca bene e si diverte. I giocatori sono consapevoli di far parte di un gruppo fenomenale e si sacrificano tra loro. Lucho è riuscito a riportare valori importanti ed il sorriso all'interno di uno spogliatoio rabbuiato con Martino. Il posto si è liberato davvero a Barcellona e Luis Enrique non lo lascerà facilmente...