La stagione di Neuer: da (quasi) Pallone d'Oro a portiere "inutile" nel Bayern
Curiosa la situazione di Manuel Neuer. Un anno fa, il portierone del Bayern Monaco di Pep Guardiola era stato inserito tra i tre finalisti per la conquista del Pallone d'Oro insieme a Leo Messi e a Cristiano Ronaldo. A gennaio aveva conquistato per il terzo anno consecutivo il premio di miglior portiere mentre la corsa per il riconoscimento ideato da France Football si era conclusa con un terzo posto alle spalle del portoghese e dell'argentino. La decisione di premiare Ronaldo a discapito del numero uno tedesco aveva suscitato non poche polemiche perché il rendimento dell'estremo difensore di Gelsenkirchen era stato straordinario, contribuendo tra l'altro in maniera determinante a portare la Germania sul tetto del mondo. Si era detto che la scelta di Ronaldo era stata più figlia del marketing che dei risultati del campo e che si bistrattava una categoria da sempre poco considerata come quella dei portieri.
Quasi un anno dopo, Neuer è prossimo a conquistare il premio riservato al miglior interprete del suo ruolo per la quarta volta consecutiva ma la sua stagione è passata decisamente meno sotto i riflettori e la sua candidatura al Pallone d'Oro non è nemmeno lontanamente stata presa in considerazione. "Colpa" del Barcellona pigliatutto ma forse è stata una decisione che ancora una volta non considera molto la grande stagione disputata da Manuel. La partita del Camp Nou non è bastata ad evidenziare il suo talento. In più ci si è messo il Bayern. Sì, avete capito bene. Il Bayern Monaco è talmente superiore in campionato da non chiamare mai in causa il proprio portiere. In Bundesliga sono arrivati solamente 13 tiri nello specchio della porta bavarese. Di conseguenza Neuer è risultato a tratti "inutile". Suona come un paradosso che l'estremo difensore più forte del mondo sia anche quello meno impegnato. Un pensiero al quale Neuer non presterà molta occasione. Probabilmente le chance di vincere il Pallone d'Oro non si verificheranno così spesso in futuro ma Manuel può togliersi grandi soddisfazioni. Una su tutte: vincere la seconda Champions League. Una in più dell'idolo dei bavaresi, un certo Oliver Kahn.