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Real Madrid-Manchester City 1-0, LE PAGELLE: Bale il migliore, deludono gli inglesiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 maggio 2016, 23:35Pagelle
di Claudio Coli
per Tuttochampions.it

Real Madrid-Manchester City 1-0, LE PAGELLE: Bale il migliore, deludono gli inglesi

Il migliore della sfida del Santiago Bernabeu è Gareth Bale, mattatore della sfida con il Manchester City. Touré e De Bruyne deludono, Cristiano Ronaldo stringe i denti. Kroos e Modric dettano legge nel settore nevralgico del campo

Real Madrid

Keylor NAVAS 6,5 - Se la cava nel finale con qualche uscita temeraria ma efficace. Sicurezza assoluta.

Daniel CARVAJAL 7 - Il gol nasce da una sua verticalizzazione, una delle tante sfornate dall'esterno basso Merengues. Ben quattro le occasioni create (e stiamo parlando di un terzino). Senza alcun dubbio uno dei punti di forza dello scacchiere di Zidane

Ferreira PEPE 6,5 - Argina il Kun Aguero e forma una coppia affiatata e arcigna con il compagno di reparto. Questa sera, insuperabile.

Sergio RAMOS 6,5 – Vedi sopra, il Real Madrid non soffre praticamente mai nell'arco dei 90 minuti se non per qualche conclusione dalla distanza. Clean Sheet.

MARCELO 6 - Parte in sordina, esposto al fuoco incrociato delle sovrapposizioni di Jesus Navas, poi accresce il suo livello e si esibisce nelle consuete sgroppate

Luka MODRIC 7,5 – Peccato solo per quel tiro consegnato alle braccia di Hart che in caso contrario avrebbe suggellato la sua prova; per il resto al solito è una gioia per gli occhi nel gioco corto e in quello lungo. Così si gioca in Paradiso (88’ KOVACIC sv)

Toni KROOS 7 - Aggiorniamo la contabilità della casa: 79/84 i passaggi completati della macchina perfetta proveniente dalla vecchia Germania dell'Est. Al contrario della gara di andata stavolta il metronomo tedesco gioca in verticale e smarca i compagni in zona d'attacco. Superlativo.

ISCO 6,5 – Passo felpato e giocate illuminanti per il malagueño, questa sera davvero ispirato al cospetto del maestro Pellegrini. Ovazione al momento del cambio (67’ JAMES RODRIGUEZ 5,5 - Un goffo scivolone gli costa il gol della sicurezza)

Gareth BALE 8 - Ci permettiamo di dissentire dall'UEFA attribuendo il gol-qualficazione al Principe del Galles, l'uomo in più del Real di Zidane in questo finale di stagione. E non solo per i gol, quanto per i lanci prodigiosi per i compagni e quel cambio passo che mortifica gli avversari. Sotto l'egida di Zidane è tornato a volare, si è rivisto il fenomeno che decise Coppa del Re e Champions 2014. Il ritorno del re.

JESE’ 6 – Gli è mancato l’acuto finale. Giocatore capace di creare superiorità numerica con lo scatto bruciante sul posto e pertanto risorsa preziosa nel rosterdi Zidane. Fermo restando le due doti da giocoliere non doveva essere sacrificato così presto (56’ LUCAS VAZQUEZ 6 - Meglio in fase offensiva con i filtranti per i compagni che per gli sciagurati ripiegamenti difensivi. Un suo fallo al limite dell'area sull'out di destra poteva costare caro)

Cristiano RONALDO 6,5 - Stringe i denti e gioca nonostante l'infortunio non sembri smaltito del tutto: prova di carattere e personalità, ancora prima che classe: utile, utilissimo alla causa nonostante il raggio d'azione giocoforza ridotto. Fuoriclasse vero, anche a mezzo servizio.

All. Zinedine ZIDANE 7 - Sottovalutato dai critici di mezza Europa, Zinedine Zidane si è conquistato con merito la finalissima di Champions, dopo aver riaperto la Liga assieme ai cugini dell'Atletico. L'unico cruccio del suo Real questa sera è quello di non aver chiuso la partita capitalizzando la netta supremazia territoriale. Peccato veniale. La verità è che la sua squadra gioca un calcio godibile e redditizio, con evidenti tracce ancelottiane: il normalizzatore ha lenito i mali della gestione Benitez e ora ne gode i frutti.

[Keylor Navas, Real Madrid vs Manchester City]
Keylor Navas, Real Madrid vs Manchester City - EFE

===LE PAGELLE DEL MANCHESTER CITY===

Joe HART 6,5 - Tiene a galla il suo City con un intervento da campione in opposizione a Modric.

Bakary SAGNA 5,5 - Troppo timido l'ex terzino destro dell'Arsenal, mai un'iniziativa degna di nota.

Nicolas OTAMENDI 5 – Tiene in gioco Bale nell'azione del primo gol salendo tardivamente: in assenza di Kompany non mostra i crismi da leader del reparto arretrato.

Vincent KOMPANY sv – Conto aperto con la sfortuna, ennesimo infortunio per il capitano degli sky blues (11’ MANGALA 5,5 - Mostra poca sicurezza e traballa per l'intera durata del match. )

Gael CLICHY 5 – Soffre oltremodo le disce di Carvajal e le sovrapposizioni di Bale. Miedo Escenicco.

FERNANDO 5 - Non protegge a dovere la difesa e non "rompe" il palleggio madrileno.

FERNANDINHO 6,5 - Uno degli ultimi ad arrendersi: sua l'occasione più nitida nel primo tempo; non smette mai di lottare.

Jesus NAVAS 6 – Parte a spron battuto provocando emicranie a Marcelo: è il migliore di suoi nella prima mazz’ora abbondante, poi cala alla distanza e viene giustamente richiamato in panchina (70’ IHEANACHO 5,5 - Volitivo ma incapace di sgusciare alle fitte maglie madrilene)

Yaya TOURE 5 – Gatto di marmo nel cuore della linea mediana sky blues.Deve ancora recuperare il ritmo partita, è lampante, ma oggi non poteva esimersi dallo scendere in campo. Trotterella senza avere la “gamba” per affondare: 0 tiri, 0 occasioni create, 0 tackle vinti Controfigura (63’ STERLING 6- Contribuisce ad arroventare il finale con la sua verve.)

Kevin DE BRUYNE 5,5 - Anche oggi, al pari della gara di andata, il fantasista belga è risultato poco più che una comparsa, Poche, pochissimi le giocate degne di nota: per lasciare il segno in questi tipo di partita non bastano fondamentali da playstation, ci vogliono Huevos.

Sergio AGUERO 6 - Un solo lampo, nel finale, dal nulla, che poteva clamorosamente portare i Citizens in finale: una saetta di rara bellezza e potenza con traiettotia a scender un millimetro sopra il "sette". Per il resto è isolato, poco rifornito, abbandonato al suo destino.

ALL. Manuel PELLEGRINI 5 - Il suo City combina troppo poco per mettere i bastoni tra le ruote al Real Madrid e considerando i 180 minuti abbandona la competizione con merito. Lecito attendersi qualcosa di più, soprattutto da un allenatore che da anni si professa paladino del "calcio totale" e offensivo. Le lezioni dell'Ingeniero cominciano ad annoiare, però...