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Real-City, una semifinale mediocre che fa crescere i rimpianti in casa JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 5 maggio 2016, 08:30Primo Piano
di Francesco Digilio
per Tuttochampions.it

Real-City, una semifinale mediocre che fa crescere i rimpianti in casa Juve

Non è stata certamente uno dei confronti più spettacolari della storia della Champions League. Real Madrid e Manchester City non hanno regalato spettacolo nelle due gare di semifinale. Gli uomini di Zidane all'andata hanno creato davvero poco, sfiorando il gol solo con Pepe, quando Hart è stato bravissimo a negargli il gol. Ieri in campo c'era Cristiano Ronaldo e la presenza del portoghese, ma soprattutto la spinta del pubblico di casa ha permesso ai Blancos di giocare meglio rispetto alla sfida dell'Etihad. Con il vantaggio arrivato grazie alla sfortunata deviazione di Fernando sul tentativo di Bale, il Real ha giocato con più tranquillità, sprecando però tanto e commettendo errori che potevano costare cari. Di fronte, però, c'era una squadra ancora immatura per certi livelli. Anche ieri il Manchester City non ha giocato ed ha solamente subito, creando due sole azioni da gol, con Fernandinho che ha colpito il palo a fine primo tempo e Aguero che si è svegliato solo all'88' con una conclusione insidiosa che è terminata sulla parte alta della traversa.

Per il resto, tanta sofferenza e anche una traversa di Bale, con Pellegrini che, come nel 2006 con il Villarreal vede fermarsi la sua corsa al penultimo atto. Dieci anni fa fu un rigore sbagliato da Riquelme a negare l'accesso in finale al tecnico cileno, questa volta, invece, è stata la scarsa esperienza e un atteggiamento di rassegnazione dei suoi uomini, che sin dai gironi non avevano dimostrato la determinazione di chi vuole provare a sollevare il trofeo più importante d'Europa. I Citizens, infatti, erano arrivati primi nel girone grazie alla sconfitta della Juventus nella gara contro il Siviglia. E, vedendo il cammino fatto dagli inglesi, i rimpianti per i bianconeri potrebbero essere anche maggiori. Senza gli errori sotto porta nella trasferta in casa degli spagnoli e senza aver perso quella sfida, gli uomini di Allegri sarebbero arrivati primi nel girone e avrebbero potuto fare il cammino del City, trovando agli ottavi la Dynamo Kiev, avversario certamente non irresistitibile, e giocandosela ai quarti contro il Paris Saint-Germain. Poi il Real, avversario che da sempre esalta i bianconeri, in quella che sarebbe potuta diventare una nuova cavalcata verso una nuova finale. Con i se e con i ma, però, si sa, non si va da nessuna parte e così la Juventus ha dovuto assistere da casa alle semifinali di Champions, pensando già alla prossima stagione, quando sarà d'obbligo riprovarci e puntare alla conquista della più importante competizione europea per club, a più di vent'anni dall'ultimo successo.