Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / championsleague / Primo Piano
Coppa UEFA ’77-’78: il PSV dei fratelli Van de Kerkhof solleva il trofeo, ma la grande sorpresa arriva dalla Corsica
martedì 30 agosto 2016, 10:30Primo Piano
di Francesco Digilio
per Tuttochampions.it

Coppa UEFA ’77-’78: il PSV dei fratelli Van de Kerkhof solleva il trofeo, ma la grande sorpresa arriva dalla Corsica

Con la vittoria dello scudetto, la Juventus partecipa alla Coppa Campioni e così non può difendere la Coppa Uefa vinta l’anno precedente. Al via della settima edizione, le italiane impegnate sono Lazio, Fiorentina, Inter e Torino. Subito, al primo turno, Fiorentina e Inter vengono eliminate, i viola dopo la doppia sconfitta contro lo Schalke, mentre i nerazzurri non vanno oltre un pari dopo il ko casalingo contro la Dinamo Tbilisi. Al secondo turno è la Lazio a salutare l’Europa: i biancocelesti vincono all’andata per 2-0 contro i francesi del Lens, ma poi al ritorno vengono sconfitti con lo stesso risultato al termine dei 90’ regolamentari e poi crollano nei supplementari, subendo ben quattro reti per il 6-0 finale. Va invece avanti il Torino che, dopo aver eliminato i ciprioti dell’Apoel, replicano contro la Dinamo Zagabria. Il cammino dei granata, però, si ferma agli ottavi, quando sulla strada di Pulici&Co. si presenta la grande sorpresa dell’edizione: il Bastia. Il club francese, allenato da Cahuzac, gioca un calcio prettamente offensivo, contando sul campione olandese Johnny Rep, arrivato dal Valencia, ma anche sull’idolo dei tifosi Charles Orlanducci, difensore cresciuto nel Bastia ed osannato per la volontà di non arrendersi mai, che incarna in pieno lo spirito corso. A centrocampo c’è la classe di Claude Papi, “sfortunato” con la Francia poiché avanti a sé nel suo ruolo aveva un certo Platini. In attacco, invece, a far volare i corsi ci pensano i giovani Jean-Marie De Zerbi e Abdelkrim  Merry Krimau. Che il club francese possa essere una sorpresa lo si capisce sin dal primo turno, quando con una doppia vittoria elimina lo Sporting Lisbona. E’ il primo passo della splendida cavalcata del Bastia, che fa del piccolissimo stadio Armand Cesari il suo fortino. Nel secondo turno a farne le spese sono gli inglesi del Newcastle, anche loro favoriti alla vigilia e anche loro sconfitti sia all’andata che al ritorno, sotto i colpi di Rep e Papi. Agli ottavi, come detto, è la volta del Torino.

I granata vengono rimontati in terra francese, nella gara che finisce 2-1. Al ritorno, al Comunale di Torino, la doppietta di Graziani dopo il gol di Larios sembra poter portare la gara ai supplementari, ma nel corso della ripresa la doppietta del marocchino Krimau, schierato a causa delle numerose assenze in zona offensiva, regala il passaggio del turno al Bastia, che continua così a sognare. I corsi regalano spettacolo ed emozioni ai propri tifosi, come nell’andata dei quarti contro il Carl Zeiss Jena, sconfitti con il risultato di 7-2, che rende inutile la vittoria dei tedeschi al ritorno. In semifinale, dopo il ko dell’andata in casa del Grasshoppers, gli uomini di Cahuzac conquistano la qualificazione grazie ad una rete di Papi nel ritorno casalingo. In finale, il Bastia incontra il PSV, altra sorpresa del torneo, che può contare sulla classe e sul talento dei gemelli Van de Kerkhof, veri trascinatori degli olandesi, soprattutto nell’impresa fatta in semifinale. In un’edizione ricca di sorprese, l’unica big a fare strada è infatti il Barcellona. I catalani di Cruijff vengono però annichiliti dal club di Eindhoven che nella semifinale di andata vince per 3-0, guidato dai gemelli Van de Kerkhof. Al ritorno al Camp Nou non basta quindi il 3-1 dei blaugrana ed in finale ci va il PSV, che affronterà l’altra sorpresa della competizione: il Bastia. La gara di andata si gioca in casa dei francesi su un terreno di gioco che, a causa del maltempo, sembra più una risaia che un campo di calcio. Il Bastia attacca a testa bassa cercando un gol che permetterebbe di giocare il ritorno con maggiore tranquillità, ma nel fango dell’Armand Cesari la difesa del PSV regge e al ritorno gli olandesi sono i grandi favoriti. Davanti ai 27mila spettatori del Philips Stadion, la squadra di Nick Deacy passa in vantaggio con il gran tiro a giro di Willy Van de Kerkhof. Nella ripresa arriva il raddoppio di Deijkers, capocannoniere dell’edizione assieme a Ponte del Grasshoppers, e a fissare il risultato sul 3-0 finale, realizzando il trentaduesimo gol europeo stagionale del PSV, ci pensa Van der Kuijlen. La squadra di Eindhoven è così la seconda squadra olandese a sollevare la Coppa Uefa dopo il Feyenoord, mettendo fine al sogno cullato non solo da una squadra, ma da un’intera regione, la Corsica, con il fantastico Bastia di Cahuzac, a cui verrà anche intitolato una parte dello stadio Armand Cesari.