Pallone d'oro - 1971 il trionfo dell'olandese volante

L'anno 1971, diede inizio all'epopea del'Ajax, del "calcio totale". 

I lancieri, aprirono un ciclo di tre successi consecutivi, che sommati a quello del Feyenoord dell'anno precedente, fecero dell'Olanda la padrona del calcio europeo. L'Ajax, vinse la Coppa dei Campioni del '71, in finale contro i greci del Panathinaikos, vincendo per 2-0, e nei lancieri, con il numero 14, c'era un ragazzo che avrebbe con le sue giocate, con la sua eleganza, con la sua rapidità, con la sua leggiadria, cambiato il mondo del calcio, stiamo parlando di Johan Cruijff.

Non un centravanti, non un trequartista, non una mezz'ala, Cui era tutto insieme, riusciva a fare con una rapidità imbarazzante, tutto quello che i calciatori normali, non immaginavano fosse possibile fare, un calciatore perfetto, uno di quelli entrati nel firmamento del pallone e considerato dalla gran parte degli esperti uno dei primi tre. Vederlo in campo era uno spettacolo, le sue giocate erano tanto spettacolari quanto imprevedibili, a soli 14 anni, vinse con l'Ajax il suo primo campionato, da qui la scelta del numero 14 negli anni in cui la numerazione dall'1 all'11 era praticamente un dogma. Una carriera spesa tra l'Ajax ed il Barcellona, 427 reti in carriera, tra club e nazionale, insomma, una leggenda.

La classe innata dell'olandese volante, così lo chiamavano, non poteva passare inosservata agli occhi di France Football, nel 1971 ci fu, praticamente un plebiscito di voti per Cruijff, non sarà l'ultima volta che riceverà questo premio.

Il podio finale di quella edizione fu così composto : 1) Johan Cruijff (Ajax) 116 voti; 2) Sandro Mazzola (Inter) 57 voti, George Best (Manchester Utd) 56 voti.