Un Allegri soddisfatto promuove la Juventus: "Pazienti e con personalità. Tensione? Senza ci si annoia"
Al termine del match di Champions League contro il Porto, valido per l’andata degli ottavi di finale, Massimiliano Allegri ha così commentato il successo dei bianconeri contro i lusitani:
"Bella partita sul piano della personalità, abbiamo sofferto nei primi 5' ma poi preso la partita in mano sia in parità numerica che dopo - la sua analisi nel dopogara - Abbiamo avuto molta pazienza, i ragazzi sono stati bravi e avuto occasioni per il 3-0, ma è un buon risultato in vista del ritorno".
Sul 'caso' Bonucci , il mister non si dilunga: "Nel corso della stagione è giusto che ci sia qualche momento così, altrimenti ci si annoia. Ringraziamolo... Ha chiesto scusa, è tutto rientrato. Se gioca con l'Empoli? Ho cinque centrali e giochiamo a quattro, c'è abbondanza...".
Il nuovo modulo 4-2-3-1 da sempre più certezze: "Abbiamo vinto 14 partite col 3-5-2, poi ho ritenuto giusto cambiare per dare ariosità al gioco. Dobbiamo guardare più avanti e tornare meno indietro, acquistando più sicurezza. Ma col lavoro ci arriveremo".
I bianconeri si apprestano ad affrontare un ciclo di fuoco: "E' il momento cruciale della stagione, servono entusiasmo e voglia nonchè spensieratezza e incoscienza, pensando troppo giocheremmo male".
La qualificazione ai quarti non è cosa fatta: "Bisogna segnare in casa, in Champions i risultati non sono mai scontati e per questo bisognerà preparare la partita come se stessimo sullo 0-0".
Sull'atteggiamento del Porto: "Giocare contro di noi è difficile, lasciarci spazi diventa letale perchè siamo veloci e tecnicamente abili, credo che avessero puntato sull'attesa per colpire con un episodio".
Su Dybala: "E' un periodo in cui prende pali, ma non deve preoccuparsi ed essere più spensierato e sorridente altrimenti continuerà a coglierli...".
In fine elogia Pjaca, decisivo al 'Do Dragao': "Già da Juve-Palermo era uscito con un atteggiamento diverso, ha iniziato a capire il campionato, ha qualità importanti e ho notato un cambio di mentalità spaventoso. Infatti è entrato sfruttando tecnica e velocità, è giovane e ci vuole pazienza e i giovani vanno saputi aspettare e consigliare. Quando uno è bravo non diventa scarso in una settimana...".