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Cuore, gambe e atteggiamento: così Conte ha rivoltato ogni pronostico. La Germania ci teme, senza De Rossi serve ulteriore carica

Cuore, gambe e atteggiamento: così Conte ha rivoltato ogni pronostico. La Germania ci teme, senza De Rossi serve ulteriore caricaTUTTO mercato WEB
giovedì 30 giugno 2016, 16:172016
di Alberto Di Chiara
Nato a Roma, ha vestito le maglie di Parma, Fiorentina, Lecce, Perugia, Reggiana, Roma e Nazionale italiana. Ha vinto una Coppa Italia con la Roma e una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA e una Coppa Italia, tutte col Parma.

Ormai in Italia e non solo direi, la "Contite" ha contagiato tutti. È proprio vero che il calcio cambia in maniera repentina il giudizio o l'opinione su chiunque. C'è da dire che Conte sta operando un capolavoro. Già avevo espresso la mia opinione in tempi non sospetti sul mezzo miracolo nel far qualificare gli azzurri addirittura in anticipo sulla tabella di marcia, visto il deserto di giocatori italiani nel quale aveva dovuto operare le sue scelte. È chiaro che ha dovuto fare di necessità virtù. In mancanza di veri leader o fuoriclasse dalla cintola in su ha optato nel dare al blocco difensivo la leadership della squadra. Spetta spesso a Bonucci, il più tecnico del terzetto difensivo, impostare il gioco con verticalizzazioni ficcanti per le incursioni dei laterali interni Giaccherini e Parolo. Grande gruppo, coeso e portato al sacrificio, il tutto accompagnato da una preparazione atletica formidabile.

L'Italia di Conte è comunque una squadra che non può permettersi di calare il ritmo di gioco, la concentrazione e l'atteggiamento deve essere sempre al massimo, perché se si va un po' sotto l'asticella diventiamo vulnerabili. Siamo una squadra che se sta al massimo può giocarsela con tutte le grandi, ma se abbassa lo stato di attenzione che Conte è riuscito a trasmettergli fino ad ora, può perdere contro tutti, anche contro le piccole, anche se ormai squadre minori non esistono più direi. Il livello tecnico del calcio a livello mondiale si è equilibrato, in basso, non c'è che dire. Quindi squadre ben preparate fisicamente, ben organizzate e motivate al punto giusto e trascinate dall'entusiasmo possono approfittare di questo vuoto tecnico per raggiungere obiettivi fino a qualche anno fa, impensabili. Vedi l'Islanda.

Ora ci tocca forse la compagine più quadrata e concreta dell'intera competizione, l'avversaria storica. La Germania composta da elementi di esperienza e di ottima tecnica: ci temono, non c'è dubbio. Ma sono consapevoli della loro forza. Noi dobbiamo renderli insicuri e ripetere prestazioni convincenti come con il Belgio e la Spagna. Certo la mancanza ulteriore di giocatori di esperienza e forza come De Rossi e Candreva è un problema, ma Conte saprà motivare l'eventuale sostituto, pare Sturaro, nella giusta maniera. Insomma se sogna l'Islanda, è giusto che sogniamo anche noi, sulle ali del l'entusiasmo si possono raggiungere obiettivi importanti. Forza Italia.