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Assalto cinese all'Europa: cifre da record! Guarin, Gervinho e Lavezzi: da risorsa a minaccia

Assalto cinese all'Europa: cifre da record! Guarin, Gervinho e Lavezzi: da risorsa a minacciaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 11 febbraio 2016, 00:002016
di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come vice caporedattore e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.

La Cina va all'assalto del calcio europeo. Il verdetto di gennaio è chiaro, è una vera rivoluzione nel calciomercato. E non è ancora finita: in Cina c'è tempo fino al 26 febbraioper tesserare i nuovi acquisti. Per ora gli investimenti sono stati di oltre 250 milioni, addirittura superiori a quelli della Premier League. I club della Chinese Super League hanno speso più di tutta la Serie A, la Liga, la Ligue 1 e la Bundesliga messe insieme. Hanno movimentato anche il nostro calciomercato, senza i soldi cinesi avremmo avuto poco da raccontare. Prima la vicenda Luiz Adriano: l'accordo con il Jiangsu e il dietrofront, una volta arrivato in Cina. Il brasiliano ha ripreso l'aereo ed è tornato a Milanello. Ci ha provato anche Alberto Zaccheroni a portarlo nella Chinese Super League, ma il Milan ha detto no al suo Beijing Guoan.

Il Jangsu, dopo Luiz Adriano, ci ha provato anche Fredy Guarin. Il colombiano alla fine è andato in Cina, ma allo Shanghai Shenua. Dopo la sua partenza, l'Inter ha chiuso per Eder e ha iniziato a pensare anche all'estate, con Soriano e Banega. Lo stesso discorso vale per la Roma, che ha ceduto Gervinho all'Hebei Fortune e acquistato El Shaarawy, Perotti e Zukanovic. I club italiani hanno fatto mercato grazie ai soldi cinesi, è stata una risorsa. Alla lunga, però, può trasformarsi in un pericolo. Il calcio cinese può davvero insidiare l'Europa?

Il progetto è ambizioso, in partenza ha avuto più successo rispetto ad altri tentativi come quello americano della MLS. La Cina non è un campionato esotico per giocatori a fine carriera, è questa la differenza principale. I campioni sono nel pieno del forma, non ancora trentenni. Il caso di Alex Teixeira, 26 anni, è il più eclatante: lo volevano i club più importanti d'Europa, è passato dallo Shakthar allo Jiangsu per 50 milioni. E' l'acquisto più costoso di gennaio, davanti a Jackson Martinez e Ramires. Cinque dei sei più pagati nel mercato di riparazione sono arrivati nel campionato cinese. Solo la Premier League, grazie a diritti tv, può tenere il passo. Gli acquisti di Imbula, Niasse, Shelvey, Iturbe e Townsend lo dimostrano. Non stiamo parlando di Manchester City e Chelsea, ma di Stoke City, Everton, Newcastle e Bournemouth. In Cina addirittura c'è un club di seconda divisione, il Tianjin Quanjian, che ha speso circa 40 milioni. Non solo dall'Europa, perché dal Brasile lo Shandong ha preso il difensore Gil e il Beijing Guoan sia Renato Augusto che Ralf. Ora manca solo Ezequiel Lavezzi, un campione affermato richiesto anche da tanti club europei. Ha 30 anni, non è un giocatore a fine carriera. Lo Shanghai Shenua l'ha praticamente convinto con una mega-offerta da 15 milioni a stagione. Lo voleva anche l'Inter a scadenza, ma a queste cifre non si può competere. Quella che sembrava una risorsa, allora, si sta trasformando in una minaccia. E' il pericolo cinese, e siamo solo all'inizio.