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Gennaio 2017, istruzioni per l'uso tra valzer, ultimatum, sogni, clausole e i 74€ al minuto per Tevez. Da Axel Witsel a Zhang junior: ecco l'abecedario del mercato!

Gennaio 2017, istruzioni per l'uso tra valzer, ultimatum, sogni, clausole e i 74€ al minuto per Tevez. Da Axel Witsel a Zhang junior: ecco l'abecedario del mercato!TUTTO mercato WEB
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domenica 1 gennaio 2017, 12:432017
di Raimondo De Magistris
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Comunicazione presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per Tuttomercatoweb.com dal 2008, è il vice direttore dal 2012

Tanti auguri di un buon 2017, che possiate realizzare i vostri sogni e trascorrere con serenità questo nuovo anno! L'editoriale di Capodanno non può che iniziare in questo modo, con un abbraccio virtuale da parte della grande famiglia di TMW a tutti voi: ai milioni di utenti che ci seguono quotidianamente, a chi ci seguiva, a chi ci seguirà e a chi del calcio proprio non gliene può fregar di meno e questo augurio non lo leggerà mai.
Inizia un nuovo anno, col suo carico di buoni propositi e progetti da realizzare. Per noi, per tutti i calciofili, inizia però anche una nuova sessione di calciomercato. Riparte quella giostra che alimenta speranze e sogni, che affascina a volte più del calcio giocato stesso. Ecco allora l'abecedario, istruzioni in ordine alfabetico per orientarsi tra una trattativa e l'altra nelle prossime settimane.

Axel Witsel - Mesi e mesi di tira e molla con lo Zenit salvo poi accorgersi nel giro di qualche giorno che il pericolo era altrove. Perché a San Pietroburgo avrebbero potuto al massimo ritardare di altri sei mesi l'arrivo alla Juventus del centrocampista belga, mentre a Shanghai il progetto è diverso. L'offerta presentata a Witsel dalla squadra allenata da Villas-Boas è talmente alta da far passare in secondo piano un accordo non solo verbale che il giocatore stipulò la scorsa estate con Marotta a Torino. C'è da capirlo: un'offerta da quasi 80 milioni di euro per i prossimi quattro anni offuscherebbe la mente e i pensieri di chiunque.

Blindare i giocatori con le clausole rescissorie - E' la nuova moda che abbiamo ereditato direttamente dalla penisola iberica. Un metodo piuttosto efficace adottato con sempre maggiore frequenza dai nostri presidenti di Serie A per cascare sempre in piedi a prescindere dagli umori mutevoli dei calciatori. Il ragionamento è grossomodo questo: "Non voglio che i giocatori della rosa più forti vadano via, ma se proprio vogliono partire che lo facciano al mio prezzo". Per società come Napoli, Inter e Torino inserire una clausola rescissoria nei contratti più importanti è ormai pratica comune.

Chinese Super League - C'è da preoccuparsi. L'asticella è stata spostata ancora una volta un po' più in là. Come accadde a fine anni '80 con l'arrivo di Berlusconi, come avvenuto con la Premier League con Abramovich poi e i padroni del petrolio poi. Adesso comanda il Governo cinese. Propone a buoni giocatori stipendi superiori a quelli di Messi e CR7 e il gioco è fatto. L'obiettivo, nel lungo periodo, è quello di far crescere il calcio cinese. Il risultato, nel breve periodo, è che s'è creato uno squilibrio finanziario che il vecchio Continente può solo osservare e subire, magari con dolci plusvalenze. Al soldo non si comanda.

Dimissioni - Termine sempre meno utilizzato nel vocabolario degli allenanatori, ormai sostituito in quasi tutti i casi da 'Rescissione consensuale del contratto'. Dicitura che, tradotta in soldoni, vuol dire: vado via purché arrivi la buonuscita. Prandelli che ha appena lasciato il Valencia una delle ultime mosche bianche: qualcuno seguirà il suo esempio? In Serie A c'è chi ci pensa da tempo, ma quasi sempre il richiamo del portafoglio è molto più forte.

El general - A Roma non ne vogliono sentire parlare, ma quello effettuato dalla Juve tra Natale e Capodanno è stato uno 'scippo' di calciomercato in piena regola. Mentre il club giallorosso limava gli ultimi dettagli col giocatore, ecco la chiamata della Juventus e il trasferimento a Torino del Generale Tomas Rincon. Un'alternativa in più in mezzo al campo per Allegri, un modo per la coppia Marotta-Paratici per cercare e valutare con più lucidità e calma l'inserimento in rosa di un ulteriore centrocampista.

Fassone - Sessione di calciomercato piuttosto particolare quella che dovrà vivere il prossimo amministratore delegato del Milan. Da mesi, sta costruendo tra mille difficoltà un nuovo quadro dirigenziale costretto a muoversi e a lavorare nell'ombra, costretto ad attendere un closing che ancora non è arrivato prima di muovere i primi passi ufficiali. E allora, spazio ancora una volta ad Adriano Galliani: in questo mese Fassone avrà il compito di riferire alla cordata cinese tutti i movimenti dell'attuale direttore generale e approvare acquisti e cessioni. Movimenti di calciomercato che, però, non definirà in prima persona.

Gabon 2017 - La 31esima edizione della Coppa d'Africa è per i club italiani soprattutto un motivo di preoccupazione. Bisogna sopperire alle assenze dei giocatori che tra qualche giorno partiranno per Libreville e dintorni. Chi al posto di Salah nella Roma? Il Napoli resterà coi terzini attualmente in rosa nonostante la partenza di Ghoulam? Keita tornerà alla Lazio dopo l'avventura col suo Senegal o servirà sostituirlo? E così via.

Hernanes - La Juve lo bocciò pubblicamente già poche settimane dopo averlo acquistato dall'Inter, ma 18 mesi dopo il suo arrivo a Torino il centrocampista brasiliano è ancora lì. E' stato offerto a mezza Europa senza successo, anche a causa di un ingaggio molto alto. Riusciranno Marotta e Paratici a cedere Hernanes a gennaio?

Innesti a costo zero - E' quello che chiedono molti presidenti ai propri ds. Non solo ingaggiando qualcuno tra i tantissimi svincolati che sono presenti sul mercato, ma soprattutto uscendo in pari tra acquisti e cessioni. E' la strategia, ad esempio, che adotterà il provvisorio Milan a due teste in questo mese di gennaio. Via giocatori fuori dal progetto tecnico di Montella come Luiz Adriano, Vangioni e Honda per fare spazio a innesti più idonei al 4-3-3 dell'aeroplanino. Il tutto senza intaccare conti e bilanci: c'è un closing da definire il prossimo 3 marzo e solo dopo dalle parti di Milanello la musica potrà cambiare.

Luciano Spalletti - Non ha ancora preso una decisione sul suo futuro e questo, inevitabilmente, condiziona strategie e obiettivi della Roma. "Se non vinco vado via", ha detto l'allenatore di Certaldo in una recente intervista. Parole che disseminano dubbi e fanno riflettere soprattutto perché l'attuale contratto scade a giugno e, al momento, tutti in società temporeggiano. Nessuno tra i dirigenti giallorossi sa cosa farà Spalletti. Forse, non ha le idee chiare nemmeno il diretto interessato.

Milano sta tornando - Investono in Cina, ma anche altrove. Dopo 5-6 anni di profonda depressione, prepariamoci a una Milano di nuovo al centro del calcio italiano ed europeo nel giro di un paio d'anni grazie a Suning e alla Sino-Europe Sports. Non ci saranno grossi investimenti a gennaio: per Inter e Milan quello che sta per iniziare sarà un mercato di transizione in attesa della prossima estate. Tre mesi in cui Milano tornerà a fare la voce grossa come non accadeva da un po'.

Nikola Kalinic - Cosa farà il bomber croato? E' la domanda che tiene in apprensione i tifosi della Fiorentina. Andrea Della Valle, con la clausola da 50 milioni di euro, pensava di aver blindato il suo centravanti, ma così non è stato. Ci ha pensato il Tianjin Quanjian, club allenato da Fabio Cannavaro, a sgretolare le sue certezze con un'offerta pari al valore della clausola. Ora tutto è nelle mani del giocatore, tentato da una ricchissima pensione dorata: Fiorentina o quasi dieci milioni di euro netti a stagione?

Odegaard - E' il simbolo di una strategia di calciomercato che proprio non mi convince. Il Real Madrid lo acquistò due anni fa, a soli 15 anni, perché in quel momento era il giovane calciatore più chiacchierato al mondo. Solo per dire di aver vinto un'asta internazionale e senza preoccuparsi del fatto che avesse solo 15 anni. Addirittura c'era chi parlava di un rapido inserimento in prima squadra, un inserimento che non c'è mai stato perché, come ha successivamente spiegato Ancelotti, Perez lo acquistò solo per fare colpo sui media.
Così i giovani non si fanno crescere, così si rischia solo di bruciare i migliori prospetti. Di bruciare un Martin Ødegaard che sarà tra i protagonisti di questa sessione di calciomercato: il Real Madrid è al lavoro per cederlo in prestito dopo averlo etichettato troppo frettolosamente come 'nuovo fenomeno'.

Plusvalenze - Quanto le amano i direttori sportivi. Sono quasi sempre l'unico metro di giudizio per il lavoro dei ds e spesso, proprio in nome delle plusvalenze, si sfasciano squadre e progetti tecnici. Molte hanno un senso, altre molto meno. Quella del secolo l'ha effettata la scorsa estate la Juventus con la cessione di Paul Pogba, ma anche a gennaio non ne mancheranno. Un esempio? Franck Kessié. Tutti nei prossimi giorni proveranno a mettere le mani sul centrocampista ivoriano che l'Atalanta ha pagato 100mila euro e, adesso, vale almeno 25 milioni di euro.

Quanto vale Insigne? - E' la domanda su cui verte la trattativa per il rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne. Per il suo entourage, l'ala di Frattamaggiore ha un valore di mercato di 60-70 milioni di euro e merita di diventare il calciatore più pagato della rosa al pari di Hamsik. La società la pensa in maniera molto diversa, ma dopo mesi di tira e molla serve trovare presto un punto d'incontro: in questo mese le due parti si riaggiorneranno e proveranno a sottoscrivere un nuovo contratto.

Real Madrid - E' il club campione d'Europa e del Mondo, ma anche la dolce ossessione del Napoli che ha anticipato i tempi del suo calciomercato anche per arrivare nelle migliori condizioni possibili allo storico doppio confronto. Per febbraio sarà al 100% e pienamente integrato negli schemi di Sarri l'ultimo arrivato Pavoletti e dovrebbe recuperare anche Arkadiusz Milik. Per febbraio, insomma, il problema del centravanti sarà dalle parti del Vesuvio solo un ricordo e il Napoli potrà affrontare la squadra più forte senza limiti e pressioni. Comunque vada, sarà un successo.

Sogni - Chi non ne esprime, soprattutto a Capodanno. Ne hanno tanti anche le società, ne leggiamo tanti tutti i giorni. Club che sognano acquisti che non si possono definire, soprattutto a gennaio. Volete sapere il sogno - difficile, ma non impossibile - della Juventus per la prossima stagione? Marco Verratti. E' il primo obiettivo del club bianconero per la prossima estate, il calciatore perfetto per una società che cerca ancora un sostituto di Andrea Pirlo, che vuole abbassare l'età media della rosa, mantenere salda la sua anima italiana e continuare a collezionare top player. Chi meglio di Verratti?

Tevez - 38.25 milioni di euro l'anno: 3,18 milioni al mese, 106.250 euro al giorno, 4.427 l'ora e 74 euro al minuto. Questo il guadagno del nuovo calciatore più pagato al mondo. Tevez, a differenza di noi comuni mortali, nel 2017 non dovrà certamente pensare a come arrivare a fine mese...

Ultimatum - Sono all'ordine del giorno in tutte le trattative. Ultimatum continui, alla società con cui si sta trattando o al giocatore che si sta trattando. "Si deve chiudere entro cinque giorni, altrimenti viriamo su un altro obiettivo", la frase tipo di un qualsiasi direttore sportivo tipo. La realtà, però, è che spesso questi ultimatum sono finti, vengono imposti solo per mettere alla corde (o provarci, almeno...) l'interlocutore. E allora si passa di ultimatum in ultimatum fino al gong finale.

Valzer - Piace tanto questo termine, a noi giornalisti in primis. Per chi non sapesse ancora di cosa si tratta, immaginate una reazione a catena ed ecco un esempio pratico. Il 'Valzer degli attaccanti' è partito col trasferimento di Pavoletti al Napoli. Chi lo sostituirà adesso al Genoa? Forse Pinilla. Ma a quel punto come l'Atalanta sostituirà il cileno? E così via... pronti per il prossimo giro.

Zhang junior - Noi, a 25 anni, iniziamo realmente a capire cosa vogliamo fare da grandi, scegliamo la palestra nella quale iscriverci e in quale pub bere una birra con gli amici. Lui, alla stessa età, è al vertice della nuova Inter e da qualche settimana ha avuto dal padre il compito di rilanciare la squadra nerazzurra con investimenti e acquisti sui quali avrà sempre l'ultima parola. Sarà all'altezza del compito? Le premesse sono positive e i soldi non mancano. In attesa di conferme, buon 2017 anche a lui!