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Già fallita la moviola, rispettiamo gli arbitri. Juve ora tratta per Witsel, N'Zonzi stallo. Caldara e Gagliardini non subito. Inter, il regista per Pioli. Gabigol, 30 milioni buttati

Già fallita la moviola, rispettiamo gli arbitri. Juve ora tratta per Witsel, N'Zonzi stallo. Caldara e Gagliardini non subito. Inter, il regista per Pioli. Gabigol, 30 milioni buttati TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 16 dicembre 2016, 00:002016
di Enzo Bucchioni

Con buona pace di Biscardi, ho sempre pensato che la moviola sia un aggeggio da manovrare con cura. Quelli che pensano di risolvere tutto con la televisione e vorrebbero ridurre il calcio a una scienza esatta, non hanno capito l’essenza di questo sport o non gli vogliono bene. I primi due interventi della Var ai mondiali per club sono stati disastrosi. L’arbitro con la moviola ha fatto peggio dell’arbitro in campo, è riuscito a confondere le acque e a turbare le partite. Cosa diranno i soliti noti? Si comprano anche la moviola? Più semplicemente l’aggeggio deve essere testato molto bene, gli esperimenti dovranno dare delle certezze. Soprattutto viene rivalutata la figura dell’arbitro che deve rimanere centrale. Il calcio deve pretendere di avere arbitri più bravi, più preparati e più liberi, ma il calcio non può esistere senza l’autonomia in campo del direttore di gara. Quelli della Fifa dovranno essere bravi a codificare esattamente la sfera di intervento, per me la Var dovrebbe entrare in azione soltanto per i casi eclatanti, per tutti quegli errori evidenti che falsano le partite. Mi viene in mente il gol di Klose in Bayern-Fiorentina con fuorigioco di cinque metri. Ma sarebbe anche l’ora di semplificare la regola del fuorigioco per dare all’arbitro più certezze e meno incertezze. Insomma, i complottisti sono stati serviti in due partite. Spero che la vicenda riesca a far riflettere e a far crescere la cultura sportiva nel nostro paese. Discutere fa bene, è l’essenza del calcio, ma credo sia venuto il momento di cominciare a pensare positivo dieci anni dopo Calciopoli.

Anche la Juventus ha ricominciato a pensare positivo dopo un paio di vittorie, e una bella crescita, ma nessuno si nasconde la mancanza di un centrocampista di un certo tipo, fisico e dinamico allo stesso tempo. Di buono c’è che lo Zenit ha ricominciato a trattare Witsel dopo una chiusura che durava da mesi. I russi ora vogliono dieci milioni, Marotta non si muove dai sei offerti già in estate. Ricordo che il belga può giocare in Champions visto che con lo Zenit ha fatto l’Europa League e che a giugno comunque sarà della Juve a parametro. E proprio in Champions, se Allegri continua a pensare di far giocare assieme Higuain, Mandzukic e Dybala, serve un centrocampo più robusto. La trattativa su Witsel ha raffreddato la pista N’Zonzi. Il giocatore vuole restare a Siviglia per chiudere la stagione, si farà un altro tentativo, ma è dura. E’ vero che c’è la clausola (15 subito, 15 fra un anno) ma senza l’ok del giocatore l’operazione non si può fare. Ovvio. Questo dimostra però che la Juve vuole spendere, si cercherà fino all’ultimo anche un secondo centrocampista e i nomi sono i soliti meno Kessie. Un mese fa, come avevamo scritto, Marotta ha fatto un’offerta per prendere i tre baby d’oro dell’Atalanta, ma i nerazzurri hanno preferito spacchettare visto che l’Everton è pronto a sborsare 25 milioni solo per Kessie. L’accordo si sta per chiudere per Caldara e Gagliardini che resteranno un altro anno a Bergamo, come successe con Rugani e l’Empoli.

La società che dovrebbe fare di più sul mercato, però è l’Inter. Pioli ha chiesto la cessione di 4-5 giocatori in esubero, in particolare quelli che soffrono per non giocare e portano negatività. Parlo di Jovetic, Kondogbia, Melo, Gnoukouri, ma è in bilico anche la posizione di Banega. L’allenatore vuole un regista e nonostante le difficoltà e il silenzio, c’è sempre la speranza di portare prendere Biglia. Fari accesi anche su Badelj, dichiarato incedibile dalla Fiorentina, ma un’offerta da 15 milioni potrebbe far cambiare idea. Il giallo vero, però, è quello di Gabigol. Ma è possibile che un giocatore pagato 30 milioni non sia in grado di giocare neanche dieci minuti a partita? Lo hanno bocciato nell’ordine Mancini (non lo voleva), De Boer e adesso anche Pioli. E’ una sola? Il sospetto comincia a venire, possibile che in una squadra dove ha giocato anche Vampeta non ci sia spazio per Gabigol?

Se è così, fossi uno di Suning, caccerei immediatamente chi l’ha preso. Anche per Kondogbia, qualora l’Inter accettasse i 20 milioni del Marsiglia, pagato 40, si profila una minusvalenza di 20 milioni. Non noccioline. Nell’operazione potrebbe entrare Lassana Diarra, 31 anni, che a Pioli piace molto.

Comunque questa squadra va rivista, è stata costruita male. Per l’esterno Darmian era vicino, ora che nel Manchester gioca di più pare abbia cambiato idea.

Non cambio idea sul mercato del Milan. I cinesi hanno altri problemi, Berlusconi anche di più. Non ci saranno a gennaio acquisti importanti e Galliani dovrà dimostrare di avere ancora qualche idea per scambiare qualche pezzo inutile (Sosa ad esempio) e trovare un centrocampista vero. Per Badelj servono soldi veri e in questo momento non ci sono.

Un grosso colpo l’ha fatto la Roma andando a prendere Monchi, direttore sportivo artefice del miracolo Siviglia. Arriverà a giugno, ma sta già progettando la nuova squadra.