I colpi che funzionano del mercato di gennaio: ecco la mia top
Quando il mercato fa rima con... gol. O assist. O comunque, prestazioni positive. E' il sorriso dei dirigenti, che dopo un mese o poco meno guardano in maniera soddisfatta quanto fatto a gennaio. Ok, la mossa è giusta. E' il caso dell'Inter, che si coccola Brozovic, acquisto importante nel presente ma anche nel futuro. Il croato ha dato a Mancini la possibilità di cambiare modulo, di dare al centrocampo la tecnica ma anche la fisicità che mancava. E' arrivato da trenta giorni, ma sembra già un veterano. Brozovic ma non solo, perché l'Inter si tiene stretta anche Shaqiri. Cambio di passo, mentalità vincente. "Ricorda Sneijder", dice Zanetti. Tutto vero. Piccolo e rapido, acquisto importante ma vincente. E Podolski? Per adesso rimandato. Un paio di occasioni non sfruttate contro il Cagliari, ma la Serie A sarà casa sua almeno fino a giugno visto che l'Inter non lo ha inserito nella lista dell'Europa League.
E poi c'è Mpoku, che lunedì sera ha deliziato il Cagliari sconfitto contro i nerazzurri. Un dribbling, un altro e un altro ancora. Con quella sua crestina bionda, consigliata chissà dall'amico Nainggolan. "Vai a Cagliari, ti troverai bene", gli disse. Un gol contro la Roma all'esordio e profezia avverata, per la gioia del ds Marroccu che si sfrega già le mani puntando la salvezza a fine stagione. Dolorosa invece per la Fiorentina la cessione di Cuadrado. Ok, Salah non lo avrà fatto dimenticare. Ma è sicuramente sulla strada giusta. Un bacio a San Valentino, contro il Sassuolo. Ripetuto anche contro il Torino domenica scorsa. E si sono ritrovati anche Diamanti e Gilardino, rientrati dal Guangzhou vogliosi di dimostrare ancora le loro qualità. Giocano bene e aspettano il loro momento.
E la Roma? Riflette. Ibarbo e Doumbia non incidono, lo ha ammesso anche Sabatini. E andato via Destro, destinazione Milan. Segna ma non convince, c'è ancora tanto da lavorare in un momento sicuramente non facile per i rossoneri. Sorride invece il Napoli, che abbraccia la corsa di Strinic sulla fascia destra. Blitz di Bigon che adesso se lo gode, proprio come Gabbiadini. Adattamento perfetto, gioca da veterano. Come se fosse cresciuto nel settore giovanile del Napoli. Concreto e cinico, rabbioso come piace a Benitez. Ed ecco, tra Italia ed Europa League, quattro gol. Che anche in questo caso fanno rima con mercato...