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In una notte Galliani va a letto con 90 milioni di euro. L'ex-PO bianconero di Allegri e a Zamparini un bel calcio in.... Aumentano i No-Tav: a Carletto manca solo Papa Francesco

In una notte Galliani va a letto con 90 milioni di euro. L'ex-PO bianconero di Allegri e a Zamparini un bel calcio in.... Aumentano i No-Tav: a Carletto manca solo Papa Francesco TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 2 novembre 2015, 13:102015
di Michele Criscitiello
Direttore Sportitalia e Tuttomercatoweb

Un bel week end pugliese mi mancava da anni. Sono appena rientrato da Bari e anche se ventilata, il mare d'inverno e il sole di novembre sono sempre un punto a favore delle città del Sud. Un altro punto è l'ospitalità dei meridionali e un altro punto (in tutti i sensi) va al Bari per l'organizzazione e la cortesia. Uno stadio così e una passione smisurata come quella dei baresi meriterebbero ben altre categorie. E' stata una domenica pomeriggio da 0-0. Sarri si sta immedesimando nella parte dell'allenatore di una big. Ha capito che ogni tanto deve alzare anche la voce, lui che solitamente è mono-tono; evitiamo di far credere che reputiamo Sarri monotono. Il pareggio di Genova ci può stare anche perché Gasperini era quasi con l'acqua alla gola, un po' come Preziosi con le sue società. Il Napoli ha sistemato la difesa e non deve fare drammi se per una domenica non fa gol. Quello non sarà mai un problema con la batteria che si ritrova. Comunque le notizie sono altre: Sinisa ha servito il tris a casa sua. La Lazio, di questi tempi, non fa testo ma il Milan con tre vittorie consecutive mette tutti, momentaneamente, a tacere. La Curva del Milan chiede a Galliani di togliere il disturbo e il Condor, sotto la sua cravatta gialla, nasconde una giusta dose di sarcasmo per festeggiare i gol di Bertolacci e Bacca e dare un senso ai 90 milioni di euro spesi in estate. Io non so se il Milan arriverà primo o ventesimo ma Mihajlovic avrà tutta la mia stima per questo campionato: uno che schiera Donnarumma nel momento più difficile della sua carriera e dà continuità ad un ragazzo del '99 merita 20 minuti di applauso ogni gara. Lo avevamo detto e vedrete che andrà così. La scelta di Sinisa darà una svolta a tutto il sistema. Sousa lo ha seguito ma anche nelle categorie inferiori ci sarà una maggiore apertura verso i '94-'95 e '96. In Italia li consideriamo giovani, in altre parti d'Europa li fanno giocare con regolarità tra i titolari. La rovina del nostro calcio, molte volte, sono gli allenatori che temendo l'esonero vanno sempre sull'usato sicuro ma i calciatori di una certa età molte volte non possono darti più nulla mentre il giovane quando ha fame ti fa il campo sopra e sotto. Ormai, a tutti i livelli, le motivazioni sono più importanti delle qualità innate. Balotelli è la fotografia dello spreco. Un talento inutile che il Signore ha donato a chi non lo merita. Si è buttato via per troppa ignoranza calcistica e mancanza di educazione alla base di un ragazzo prima ancora che professionista. I giovani di oggi sono incontrollabili. Passano ore e ore nei ritiri a giocare alla play station come fossero dei robot. Non sai a che ora vanno a dormire, il giorno prima della partita, e fino a che ora chattano. Si sono persi tutti i parametri di gestione. Una volta funzionavano i gradoni di Zeman, oggi se un allenamento dura venti minuti in più ti guardano male e quasi quasi chiamano l'Aic in soccorso.
il derby del Pò è andato alla Juventus, con una fatica pazzesca e una dose di fortuna che di questi tempi è quasi obbligatoria. Allegri è in netto ritardo per lo scudetto ma la vera corsa va fatta sul terzo posto. Ormai le italiane che restano fuori dal giro Champions rischiano seriamente di incartarsi per molto tempo come già successo al Milan. Allegri ha meno colpe della società e la società ha meno colpe di Allegri. Tutti sbagliano.

Allegri dovrebbe dare più fiducia a Rugani, la società doveva puntare più su Berardi che su Zaza. La società, forse, è stata troppo riconoscente nel rinnovo di contratto di Bonucci che ha dato nei suoi anni d'oro tutto e di più di quello che aveva. L'attacco di quest'anno non è minimamente paragonabile a quello degli ultimi anni e se la Juve vuole costruirsi un futuro da leader europea deve mettere le mani non solo sulla prima squadra ma deve partire dal settore giovanile. Chiamarsi Juventus significa essere in corsa tutti gli anni per lo scudetto, questo non significa vincerlo sempre. Provarci, però, è un obbligo.
Zamparini, settimana scorsa, ha dichiarato che Iachini andrebbe preso a calci nel culo. Per anzianità noi non ci permettiamo ma qualcuno, forse, avrebbe dovuto prendere a calci lui. Il Presidente parla troppo e spesso male. Non ha rispetto di un allenatore che, solo due anni fa, l'ha tolto dal casino della serie B dove lui si era cacciato. La scorsa stagione l'ha fatto divertire e questo basta per meritare almeno rispetto. Se poi Zamparini non è più contento di Iachini è libero di cacciarlo. I soldi sono suoi e può fare quello che vuole. Certamente la rosa che gli ha messo a disposizione quest'estate è da calci in culo. Un calcio lo diamo anche noi a Iachini: si sarebbe dovuto dimettere lo scorso 31 agosto.
Chiusura dedicata alla politica, ai gay, agli ebrei e ai calciatori di colore. Tavecchio, ormai, scivola ad ogni buccia di banana. Il Presidente Federale è vero che non ha lo spessore per ricoprire quel ruolo ed è anche vero che un motivo ci sarà se per anni è stato il leader dei dilettanti. Lui sembra un dilettante allo sbaraglio. E' altresì vero che, ormai, ogni intervista è una trappola. Sono tutti segnali dei nemici che cavalcano un'onda facile da domare. Si avvicinano le elezioni e Carletto viene cucinato a fuoco lento. Purtroppo in Italia siamo tutti Professori. Ci scandalizziamo se un uomo pubblico parla con disprezzo dei gay, però, poi rabbrividiamo all'idea di avere un figlio gay. Urliamo del razzista a Tavecchio se parla con disappunto dei calciatori di colore ma siamo pronti a sbattere fuori di casa nostra figlia se ci porta un fidanzato di colore. Delle due... due: Tavecchio da politico dovrebbe dare il buon esempio, sempre. E dovrebbe iniziare a parlare con cognizione di causa perché tutto quello che dice è politicamente scorretto. Però da classici italiani non facciamo la morale ad altri se non siamo limpidi come vorremmo far credere di essere. Prossima intervista di Tavecchio sarà su Papa Francesco. Male che vada dirà che gli argentini sono tutti drogati, perché Maradona ha rovinato un Paese. Così Tavecchio più che il Vaticano si sarà fatto nemico un altro popolo: quello napoletano. Allora si che sarà un casino Carlè....