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Inter, da pazza a confusa... che regalo dall'Uefa, che fastidio chi punta i piedi

Inter, da pazza a confusa... che regalo dall'Uefa, che fastidio chi punta i piedi TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 24 agosto 2016, 00:002016
di Fabrizio Ponciroli

Vacanze terminate... Mi ero ripromesso di non parlare di calcio al mare. Di rilassarmi e godermi la family... Diciamo che l'obiettivo è stato raggiunto ma con qualche eccezione. Mi sono ritrovato a confrontarmi con un ultras della Nocerina, a discutere di mercato con un super tifoso del Palermo e a soffermarmi sui reali motivi della retrocessione del Carpi. E poi tanto, ma tanto Napoli, probabilmente a causa della meta turistica (Calabria)... In particolare, tuttavia, ho conosciuto un integerrimo supporter dell'Inter... Il 12 agosto, durante la baby dance (impazzito per una canzone in cinese...), il buon Enrico mi rivela: "Prendere De Boer è stato un errore macroscopico. E' abituato ad allenare in Olanda, per giunta l'Ajax dove giocano a calcio allo stesso modo da sempre. Come farà a gestire l'Inter? Secondo me, con il Chievo, ne prende subito due...". Lo avessi ascoltato, scommettendo, avrei fatto un bel gruzzolo... In effetti, l'Inter, al momento, mi pare decisamente in confusione. Mi ripeto che è tutto normale... La società è nuova di zecca, il tecnico è nuovo di zecca, tanti giocatori sono nuovi di zecca eppure ho la sensazione che qualcosa non sia al posto giusto. Vedo troppa improvvisazione e questo mi preoccupa. L'Inter ha un potenziale enorme, non sfruttarlo sarebbe un errore imperdonabile. La società deve agire in fretta, organizzarsi e fissare una strategia chiara, con uomini giusti nei posti giusti. Loro (i cinesi) hanno tempo (e soldi) da perdere, i tifosi nerazzurri aspettano da troppo tempo... E qui tiro in ballo Icardi. Onestamente, in questa strana estate tra cerchi olimpici ed Europei, ho fatto poco caso ad una dilagante "moda degenerativa". Ho la sensazione che, al giorno d'oggi, i contratti stipulati tra società e calciatore non abbiano più valore. In tanti hanno puntato i piedi, fregandosene di accordi firmati e depositati in Lega. "Io voglio andar via, ho offerte migliori" e via al braccio di ferro con la società con calciatori che hanno lasciato il ritiro o non si sono neppure presentati.

La lista è lunga... Maksimovic e Diawara sono solo gli ultimi, e più eclatanti, esempi. Ma perché? Come deve sentirsi un presidente in queste circostanze? Ha un contratto firmato tra le mani eppure, se non trova una soluzione, si ritrova con un calciatore in meno o, nel migliore dei casi, poco motivato. Tuttavia, a fine mese, lo stipendio deve essere erogato regolarmente... Ripeto, non capisco... E qua torno ad Icardi. Anche se manca ancora l'ufficialità, Maurito (o, meglio, Wanda) ha fatto il colpo. Rivedrà il suo accordo con l'Inter (dopo aver rinnovato solo un anno fa), percepirà più soldi e pure un anno in più di contratto. Ha vinto lui, non ci sono dubbi... Ma ora arriva il bello. Icardi si è esposto: ha fatto capire che lui è una superstar e deve essere pagato come tale. Si è preso la responsabilità di diventare il top player nerazzurro, quello per cui bisogna investire tanto!!! Bene, ora però le parole devono trasformarsi in fatti. Adesso, sul campo da gioco, tutti i tifosi dell'Inter si attendono un Icardi superstar. Non potrà sbagliare, dovrà diventare ancor più goleador, ancor più trascinatore, ancor più leader. Curioso di vedere cosa accadrà... Chiudo con l'Uefa. Si parla, con sempre maggior insistenza, di una grande riforma dell'attuale Champions League. All'Italia tanti benefit, in particolare la presenza di quattro squadre alla fase a gironi, senza l'incubo playoff e con i meriti sportivi a pesare enormemente, nello specifico il numero di Champions League/Coppa Campioni vinte... Non è ancora tutto deciso ma la direzione sembrerebbe proprio essere questa. Per i top club della Serie A, alla disperata ricerca di sempre maggiori introiti, sarebbe una boccata d'ossigeno inattesa. Di fatto si andrebbe verso quella Superlega che tanto piaceva a Galliani... Galliani ne parlava anni fa, ora è l'Uefa a farsi avanti e a tutti pare una grandissima idea, soprattutto a noi italiani... Siamo fantastici!!!