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Inter, la lista degli scontenti è lunga... Milan, un grande nome con i soldi cinesi! Pavoletti e Berardi, il calcio al contrario

Inter, la lista degli scontenti è lunga... Milan, un grande nome con i soldi cinesi! Pavoletti e Berardi, il calcio al contrario TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 7 settembre 2016, 00:002016
di Fabrizio Ponciroli

Sarà anche bello avvolgersi nell'azzurro della Nazionale ma, scusate, il campionato ha decisamente più appeal... Non vedo l'ora che arrivi il week-end, troppi gli spunti interessanti. E poi, via con le competizioni europee... Ci siamo, il calcio sta tornando padrone della mia vita (e di tanti amici, molti di voi compresi). Ma quale "indigestione di pallone", a me l'idea che si giochi sempre e comunque mi fa impazzire... Ma torniamo al week-end. C'è un match, della nostra bistrattata Serie A, che mi attira in particolar modo: Pescara-Inter!!! In un periodo storico in cui gli stadi sono sempre più vuoti (il 49% dei biglietti è rimasto invenduto nelle prime due giornate), ecco che all'Adriatico saranno 20.476 (dato del Centro, edizione Pescara) a seguire la partita. Sono onesto, mi sarebbe piaciuto essere uno di quei 20.476. Attenzione, in TV non me la perderò ma mi sarebbe piaciuto testare con mano le fondamenta di questa folle Inter griffata De Boer. La lista degli scontenti si fa sempre più lunga. Non può essere felice il neo tecnico che, in due partite, ha già perso tanti estimatori, forse troppi... Non può sorridere la società che, spese cifre folli, si aspettava un inizio decisamente diverso. Arrabbiato lo è pure Banega che, dopo aver gridato all'universo di essere e sentirsi un trequartista (di quelli bravi), potrebbe, nuovamente, giocare da play arretrato (da brividi). E non ridono anche molti giocatori che, sebbene facciano parte della rosa, di fatto sono già ai margini. Penso a Jovetic, Felipe Melo, Ranocchia, Andreolli, Nagatomo e potrei anche andare avanti... Al momento, per questi nerazzurri, la maglia da titolare pare introvabile quanto il Santo Graal. Ma c'è speranza, Indiana Jones l'ha trovato, o sbaglio? Il Santo Graal intendo...


Va beh, resta il fatto che mi piange il cuore pensare, in particolare, a Jovetic. L'ho adorato alla follia ai tempi di Firenze, ora soffro nel vederlo bloccato in un limbo dal quale sarà complicato uscire... Non sta benissimo l'Inter, diciamo che non brinda alla gioia della vita il Diavolo. In società, in maniera convulsiva, hanno guardato il monitor del pc e, alla fine (così pare) la cifra magica è apparsa: 85 milioni di euro!!! Tanti soldi, tutti Made in China e necessari per permettere al Milan di ripensare in grande. Ma l'importante è non ricommettere gli errori del passato. Inutile spendere per spendere, fondamentale investire in maniera oculata. Personalmente cercherei di comprare un grande difensore, uno che, insieme a Romagnoli e Donnarumma, possa diventare una certezza per il presente e il futuro del club. Chi? So che non farò felici i tifosi giallorossi ma io prenderei, tutta la vita, Manolas... E' un classe 1991, si vede che può ancora migliorare e, con Romagnoli al fianco, formerebbe una super coppia centrale, affidabile e con garanzia Duracell... Paradossale, due romanisti potrebbero far grande, nuovamente il Milan...
Chiudo con una riflessione. Nella finestra di mercato in cui Balotelli ha deciso di ricominciare dal basso e Cassano ha scelto di restarsene a Genova, sponda blucerchiata, voglio complimentarmi con Pavoletti e Berardi. In un calcio in cui arrivare in un grande club e, soprattutto, percepire sempre più soldi, sono gli obiettivi da perseguire ad ogni costo, questi due giocatori Made in Italy hanno remato contro corrente. Pavoletti avrebbe potuto andare al Napoli dove, probabilmente, avrebbe giocato una partita ogni quattro... Ha rinunciato a tanti soldi per rimanere il re del Grifone!!! Da applausi. E Berardi? No alla Juventus, dove avrebbe fatto la riserva delle stelle, per guidare il suo Sassuolo verso nuovi grande traguardi. I soldi non sono tutto, almeno per qualcuno...