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La gloria la si deve acquistare, l'onore invece basta non perderlo. Pogba, che coraggio! Ben tornato campionato, nel segno dell'equilibrio...

La gloria la si deve acquistare, l'onore invece basta non perderlo. Pogba, che coraggio! Ben tornato campionato, nel segno dell'equilibrio...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 19 agosto 2015, 00:002015
di Fabrizio Ponciroli
Nato a Magenta il 28/4/1974, giornalista professionista dal 2001. Vanta collaborazioni con diverse testate web e cartacee, oltre ad esperienze da telecronista. Opinionista Campionato dei Campioni. Direttore del mensile cartaceo CALCIO2000

Dire che sono esaltato non rende l'idea del mio stato d'animo... Erano anni che il calciomercato non mi rapiva come sta accadendo in questa lunga afosa estate italiana. Dopo anni di magra o soluzioni low cost, è comunque gradevole tornare a fare, come si dice dalle mie parti, gli sboroni... Tantissimi presidente hanno fatto svolazzare gli euro, come tanti lustri or sono, quando l'Italia era la mecca del calcio... La lista dei campioni (o presunti tali) approdati nel Bel Paese è infinita... E, fatto ancor più rimarchevole, i tali campioni
non si sono concentrati in un sol club ma si sono distribuiti, equamente, su più club, almeno cinque (Juve, Roma, Inter, Milan e Napoli su tutte). Bello, affascinante. E per tale motivo che dico, gonfiando il petto: BEN TORNATO CAMPIONATO!!! La mia sensazione? Non sarà un torneo a senso unico, il bianconero non è più il colore dominante a prescindere... Chi vincerà? Chi riuscirà, prima degli altri, a trovare una propria identità. L'equilibrio, ai nastri di partenza, pare evidente... è già tanta roba. La Juve ha cambiato tanto. Ha salutato
mezza ossatura vitale della squadra, ha chiamato a sé nuovi promettenti campioni. I vecchi dovranno mostrare la via maestra, i nuovi portare quella voglia di vincere che potrebbe essere venuta meno a chi è abituato a vincere da quattro anni a questa parte. La Roma è una corazzata. Ora ha il centravanti che voleva, ha tutto per vincere ma dovrà imparare, in fretta, a convivere con eventuali passi falsi... Inter e Milan hanno stravolto la propria anima.

Mancini non ha più alibi, Mihajlovic non accetta di non vincere... E, dulcis in fundo, c'è il "progetto Sarri". Sarà durissima, è folle ma, onestamente, mi auguro possa andare benissimo. Troppo affascinante la scommessa di De Laurentiis per non fare il tifo per Sarri... Chiudo con il vero crack del nostro amato pallone italiano: Paul Pogba. Lo ammetto, per settimane ho temuto che il Polpo deliziasse altre platee... E, invece, il francese, il più grande giocatore del nostro torneo (nessuno, a mio avviso, gli è lontanamente vicino in quanto a talento puro) è rimasto e di è pure preso la maglia numero 10. Un azzardo? Una geniale mossa di merchandising per vendere più magliette? Una pronta risposta a chi pensava che, salutato Tevez, il 10 sarebbe rimasto ad ammuffire? Niente di tutto questo... Semplicemente la volontà di un ragazzo di diventare ancora più forte. La consapevolezza di essere il presente e il futuro della Vecchia Signora. Il piacere di essere identificato come il nuovo crack della Juventus. Pogba è un nostro patrimonio. L'abbiamo "conservato" quest'anno. Ora che è diventato il 10 della Juve, ritengo giusto considerarlo l'unico vero giocatore incedibile. Mi stupirei se non restasse almeno quattro o cinque stagioni a Torino... E, per questo motivo, godo come un riccio...