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Lewandowski-Bayern può liberare Mandzukic per il Real. Il nuovo Tevez a Barcellona. Gas e Mutti, siete stati nominati. E Mancini chiede sette milioni al Galatasaray

Lewandowski-Bayern può liberare Mandzukic per il Real. Il nuovo Tevez a Barcellona. Gas e Mutti, siete stati nominati. E Mancini chiede sette milioni al Galatasaray TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 29 settembre 2013, 00:002013
di Alfredo Pedullà
Alfredo Pedullà è nato a Messina il 15 aprile 1964. Lavora a Sportitalia, giornalista per passione e convinzione. Il più bel premio ricevuto è l'affetto della gente.

Il mercato più bello andrà in onda nelle prossime settimane. Quando molti dirigenti potranno realizzare, a fari spenti, quello che non riescono tra luglio e agosto: ci sono troppe spie in giro. E ci sono operazioni impostate adesso e che possono andare in porto anche tra nove o dieci mesi. Lewandowski andrà al Bayern Monaco, ormai lo sanno persino quelli che quando fanno zapping e notano un pallone che rotola cambiano canale disgustati. Lewandowski al Bayern libera Mandzukic che difficilmente resterà in Baviera per fare tappezzeria. E Mandzukic è da mesi nella lista di Carlo Ancelotti che lo considera l'attaccante più completo in circolazione. Mario, l'interprete moderno degli ultimi trenta metri, si confida spesso con Modric che gli parla del Real, del mondo Real, della bellezza di Madrid, della perfezione del club. Ecco un'operazione che potrebbe anche andare in porto per una quarantina di milioni. E che magari potrebbe portare Benzema da qualche altra parte, compresi altri movimenti di attaccanti attualmente in bilico. Ma come, ne parliamo otto mesi prima? E' soltanto un accenno, nulla di più. Partendo comunque dalla consapevolezza che certi giri nascono con un abbondante anticipo: nella testa dei direttori sportivi, con l'avallo degli allenatori, annesse e connesse riflessioni varie. Ce n'è una che vi sottoponiamo con un certo anticipo: Ibrahimovic ha rinnovato fino al 2016, i mal di pancia sono spariti, Parigi è la città più bella al mondo e il Psg rappresenta la mirabile sintesi del club più organizzato sulla faccia della terra. Ci vuole coraggio: fino a un mese e mezzo fa Ibrahimovic faceva fuoco e fiamme per lasciare Parigi, adesso parla dei soldi. Potenza dei soldi e di un conto in banca da gonfiare. Domanda: chi punterebbe dieci euro sul fatto che Ibra rispetterà il contratto e resterà al Psg fino alla scadenza? Sarebbe un record mondiale di fedeltà: se ci credete davvero fatemi sapere, magari ci prendete.
>> Il mercato sta cambiando in modo radicale. Quindici anni fa si puntavano i ventenni considerati di avvenire. Cinque o se anni dopo i ventenni erano titolari da quattro anni delle rispettive Nazionali: non in Italia, dove a vent'anni sei spesso considerato immaturo e troppo giovane (sic), ma in molti Paesi con una mentalità nettamente diversa rispetto alla nostra (si chiama coraggio). Oggi i grandi puntano i quindicenni o i sedicenni. Oppure spendono sei milioni più una percentuale dalla eventuale futura vendita per un diciottenne uruguaiano dalle eccellenti qualità. Il giovanotto in rampa di lancio è Kevin Mendez, esiste già un accordo tra Penarol e Barcellona, i dettagli verranno perfezionati nei prossimi giorni. In Catalogna lo hanno marcato, lo hanno fatto seguire, lo hanno apprezzato e hanno deciso di spendere. Chi l'ha visto in più occasioni vede nelle sue qualità quelle di Carlitos Tevez: le giocate di potenza, le sgommate, l'irruenza che li porta a seminare i difensori, il fiuto del gol. Di sicuro il Barcellona non si sarebbe mosso con un certo anticipo, e non avrebbe investito una cifra così importante, se non avesse quasi certezze di aver pescato un talento in grado di dare grosse soddisfazioni.
>> Mario Balotelli chiede scusa. E subito dopo aggiunge: "Mica ho ucciso qualcuno".

Mario mettiti d'accordo: chiedere scusa non è un obbligo, se non sei convinto, tanto vale non farlo. Raiola si affretta a chiarire che nessuno ha imposto a Super Mario di farlo. Non si capisce il problema: Balotelli potrebbe anche decidere di fare un "teatrino" del genere a scadenza mensile. Prenderebbe tre giornate ogni volta e si rovinerebbe la vita, oltre che la carriera. Se Balotelli capisce, una volta per tutte, che ha in mano il suo destino e nei piedi un bagaglio enorme, forse è ancora in tempo per evitare definitivamente simili sciocchezze che gli possono soltanto tarpare le ali. Dunque, il problema non è aggiungere "mica ho ucciso qualcuno". Il problema è soltanto evitare di farsi del male da solo. E chiaramente apprezzerebbe anche il Milan che ha necessità di recuperare in classifica dopo un avvio un seconda marcia.
>> E' inutile fare troppi giri di parole, oppure prendere improbabili scorciatoie. La storia tra Paolo Cannavaro e il Napoli è ormai ai titoli di coda da un pezzo, andare avanti significherebbe peggiorare la situazione. La pratica andava sbrogliata lo scorso agosto, dando a Cannavaro una soluzione per ripartire con maggiore serenità. Restare significa esporsi a qualsiasi spiffero e giocare non con la dovuta serenità: contro Zaza è andato in onda "Cannavaro alla moviola" (lento, goffo, fuori posizione): apriti cielo. Non lo merita perché al Napoli ha dato tanto. E' giusto che vada, esattamente com'è giusto che a Benitez venga regalato un difensore, magari Skrtel, per migliorare una fase che spesso è da brividi. Trattenere Paolo tanto per, sarebbe un errore doppio rispetto a quello che è stato commesso, costringendolo a restare dove ormai non ha più la fiducia necessaria. Meglio tagliare la corda salutando gli amici se l'alternativa è quella di vivere di ricordi sbiaditi.
>> Appunti sparsi sui balletti in panchina. Il Genoa ha deciso di esonerare Liverani esattamente quando Preziosi lo ha confermato a prescindere. Esiste un accordo con Gasperini da almeno un paio di giorni. Preziosi ha fatto come Zamparini, un classico su questi schermi. Il Padova ripartirà da Mutti, la fiducia a Marcolin non era illimitata. Il Galatasaray pensava di essere a un passo da Roberto Mancini: i contatti, proficui, sono andati avanti, nel tardo pomeriggio di ieri sembravano le ore giuste per il sì. Ma c'è stato un intoppo nella notte: Mancio ha chiesto sette milioni fino a giugno, i turchi si sono un po' innervositi. Sperano, trattano, non hanno contattato altri allenatori perché erano convinti del sì. Ma se vogliono portare il Mancio a casa devono allargare i cordoni della borsa.