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Mazzarri tutelati. Benitez, capito come funziona in Italia? I colpi dell'ultima settimana. Tmw Awards: "Marotta Re del Mercato"

Mazzarri tutelati. Benitez, capito come funziona in Italia? I colpi dell'ultima settimana. Tmw Awards: "Marotta Re del Mercato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 27 gennaio 2014, 00:002014
di Michele Criscitiello
Nato ad Avellino il 30-09-1983, vive e lavora a Milano. Dal 2007 Dirige Tuttomercatoweb. Per 8 anni ha diretto la Redazione Calcio di Sportitalia. Ha condotto il Gran Galà del Calcio AIC 2011 e 2012. Twitter: @MCriscitiello

Ogni sessione di mercato viene ricordata per i colpi, fatti o mancati. Gennaio 2014 sarà ricordata per Guarin e Vucinic, la Juve che se la prende con l'Inter e l'Inter che rievoca la farsa Isla della scorsa estate. Non ci aspettiamo grandi cose, in questi ultimi giorni di mercato invernale. Diciamolo apertamente: grazie ad Inter e Juve ci siamo un pò divertiti, altrimenti la noia sarebbe stata mortale. Sapete che negli ultimi giorni l'Inter ha provato ad acquistare un attaccante e Mazzarri non ha avuto neanche quello? Walter era arrivato a Milano, felice e contento. Felice per essere approdato finalmente in un top club con una bacheca piena , dopo la lunga gavetta, e contento di poter ottenere sul mercato quello che De Laurentiis gli aveva negato a Napoli. Invece il treno è passato nel giorno sbagliato all'ora sbagliata. Thohir non investe, anzi prima o poi ci dovranno spiegare questa cessione del club come sia avvenuta. Thohir prende le decisioni ma prima deve chiedere il permesso a Moratti. Se vado in una casa in affitto, per me il proprietario non esiste più; la lampadina la cambio senza chiedere autorizzazioni a chi c'era prima di me. Mazzarri dovrebbe tutelarsi, altrimenti tra tre giorni sentiremo i sapientoni sentenziare: "Avete visto? La colpa non era di Stramaccioni..." L'Inter non ha una guida societaria, Branca è il vero male di questa società e l'unico capace a fare mercato si chiama Piero Ausilio ma contagiato dall'erba cattiva non riesce a far fiorire nulla da solo. Adesso insistono per Morata a giugno ma a giugno potrebbe essere troppo tardi. I nerazzurri ancora fuori dall'Europa? Sarebbe un dramma. Immaginate il prossimo anno San Siro chiuso di martedì, mercoledì e giovedì... Facciamo una cosa, andiamoci a giocare a calciotto con gli amici. Gli "amici" di Galliani contro gli "amici" di Moratti, almeno paghiamo la luce a San Siro, prima che Roberto Vecchioni si offenda. Stanno distruggendo Milano ma nessuno se ne accorge.
Parliamo anche di Napoli perchè, purtroppo, i nostri dubbi di inizio stagione stanno trovando conferme. Benitez sta steccando la stagione azzurra. Fuori dalla Champions, con onore ma sempre fuori, completamente segato dalla corsa scudetto, rischia seriamente di perdere anche il preliminare di Champions League. La Fiorentina, senza Rossi, Borja Valero e Gomez comunque se la giocherà fino alla fine. Il Napoli ha dimostratto tutte le sue debolezze al San Paolo. Quando diciamo che gli scudetti si vincono contro le piccole, lo sosteniamo perchè il passato ha insegnato qualcosa a tutti. Il Napoli ha perso punti a Fuorigrotta con Sassuolo, Parma, Udinese e Chievo.

I punti che avrebbero consentito al Napoli di giocarsi lo scudetto con la Juventus, anche se il confronto diretto ha rispedito al mittente le velleità partenopee. Benitez non ha ancora capito come funziona in Italia. Bisogna allenarsi, la preparazione atletica è fondamentale anche contro le piccole squadre e se non curi il dettaglio non sei in Inghilterra che qualcuno ti perdona. Ci sono grandi allenatori, come Benitez, che in Europa hanno vinto tanto ma poi arrivano in un Paese, come il nostro, e fanno cilecca. Perché? Semplice, non capisce il buon Rafa che è lui a doversi adeguare al calcio italiano e non viceversa. Ci aspettiamo pochi colpi, in questi ultimi giorno di calciomercato. Si muoveranno soprattutto le piccole e, alla fine, vedrete che qualcosa dovranno inventarsi per far felice Guarin, che sognava il Chelsea e Thohir sognava i 14 milioni di euro. Potremmo raccontarvi tanti retroscena ma evitiamo perchè non vogliamo fare la collezione di nemici, preferiamo ancora quella delle figurine Panini. Giovedì 30 gennaio Tuttomercatoweb scenderà di nuovo in campo, per la premiazione del Miglior Direttore del 2013. In passato abbiamo consegnato il premio a Corvino (Fiorentina), Marino (Atalanta), Lo Monaco (Catania) e Pradè (Fiorentina). Non votano i giornalisti, altrimenti i Direttori se ne infischierebbero. Votano le migliaia di lettori del nostro portale. Un'enormità. Tutti i Direttori, Sportivi e generali, ci tengono a questo riconoscimento; anche perchè è il primo e l'unico dedicato alla categoria, su un sito specializzato di calciomercato. Ha trionfato Giuseppe Marotta. Il DG della Juventus, giovedì ritirerà il premio a Milano. Ha vinto perchè sta dimostrando di essere il più bravo e perchè, visti i consensi ricevuti, non è stato votato solo dai tifosi della Juventus. Per Marotta è stata la rivincita più bella. A Torino non lo volevano, lo insultavano (anche noi il primo anno). Poi ha cambiato marcia e non ha sbagliato un colpo. Eroici gli affari Pirlo e Pogba a zero. Da mestro di mercato l'acquisto di Vidal e da Oscar lo scippo di Tevez al vecchio amico Galliani. Gli avevano bollato Llorente; ha avuto ancora ragione. Che fate? Non gli date un premio? Beppe, giovedì ti aspettiamo...