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Messi-Inter? Parliamo di Gabigol... Milan, tre al prezzo di uno! Dopo Drogba, ecco Eto'o e Tevez

Messi-Inter? Parliamo di Gabigol... Milan, tre al prezzo di uno! Dopo Drogba, ecco Eto'o e TevezTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 7 dicembre 2016, 00:002016
di Fabrizio Ponciroli

Sono anni, forse decenni, che mi interrogo sul perché attorno all'Inter succeda sempre qualcosa che ti lascia a bocca aperta, sbigottito, spesso incredulo. Perché si è solo ipotizzato un possibile matrimonio tra Messi e l'Inter? Non siamo più ai tempi in cui Moratti, sventolando assegni a molti, troppi zero, convinceva i migliori a scegliere il nerazzurro. Un affare "alla Ronaldo", quello autentico, quello brasiliano, non è più possibile. E, attenzione, non perché non ci siano i soldi per provarci (il Gruppo Suning ha la forza economica per dare fastidio a chiunque) ma perché la nostra Serie A non ha più l'appeal dei magici anni '90. Siamo un torneo di seconda fascia, inutile illudersi. Bravo Ausilio (dirigente con quoziente intellettivo importante) a riportare tutto alla fredda realtà ("Messi all'Inter è fantascienza), stolto chi continua a dibattere sul fantomatico piano per portare la Pulce a Milano, sponda nerazzurra... Non accadrà per il semplice motivo che Messi, prima dell'opzione Inter, ha mille altre possibili soluzioni, tutte più interessanti... La migliore? Restare a Barcellona dove è osannato, giustamente, come fosse il Messia... Uno legato alla famiglia come lui, uno che, come massima stravaganza, si è tinto di biondo i capelli, per quale insano motivo dovrebbe gettarsi nel caos del campionato italiano? Per soldi? Direi che ne guadagna già abbastanza (circa 70 milioni, secondo Forbes, nell'ultima annata, non la migliore della sua carriera). Più che disquisire di Messi, bisognerebbe soffermarsi su Gabigol. Ma che sta succedendo? Solo al sottoscritto sembra paradossale la situazione che si è venuta a creare? Pagato a peso d'oro (quasi 30 milioni di euro), strappato al Barcellona e poi, già a gennaio, dopo pochi mesi, la decisione di darlo in prestito? Ma perché? "Non si è ambientato", mi dicono in tanti... Non si è ambientato a cosa? Alla panchina? Perché non gioca mai? Non mi sembra che, chi scende in campo al suo posto, stia incantando, no? Perché non farlo giocare? Forse è un nuovo caso "Luis Silvio Danuello", lo storico bidone della Pistoiese? Non credo, l'ho visto giocare e non mi è apparso tanto male... Forse ci sono altre ragioni? Saudade? Troppa movida milanese? Qualunque sia la ragione, non riesco a sopportare l'idea che Gabigol finisca, a gennaio, in prestito... Qualcuno deve spiegarmi che è successo... Non dormo più la notte, il mistero Gabigol mi sta uccidendo...
Sta decisamente meglio Montella. Il suo Milan è una bella realtà. Chi l'avrebbe mai detto? Allora questi giovinastri italiani sanno giocare a pallone... E Lapadula? Allora sa segnare anche in Serie A, non solo in cadetteria. Problema, ci sono tre rossoneri che non sono più tanto graditi. Nell'ordine: Bacca, Honda, Luiz Adriano.

A gennaio, il vero grande colpo, sarebbe "liberarsi" di loro e, con i soldi incassati, prendere un top player funzionale al gioco dell'aeroplanino. Tre al prezzo di uno... Ma c'è qualcuno pronto ad investire su questi tre? In teoria sì. Molto dipenderà dal prezzo di vendita. Meglio abbassarlo e investire su altro. Su chi? Rooney non ne può più di Mou... Tanti giovinastri italiani e Rooney a giocare dove serve... A me non sembra affatto male...
E ci risiamo. Dopo Drogba (ancora un cavallo sul quale punterei, senza svenarmi), ecco Eto'o, uno che invece mi sembra decisamente bollito. In Turchia le cose non vanno benissimo, per usare un eufemismo. Fuori rosa all'Antalyaspor, il camerunense, 35 anni, è a caccia di una nuova sfida lavorativa. Garcia, neo tecnico dell'OM, lo vorrebbe con sé, la Cina ci starebbe pensando. Ma la Cina sta pensando anche a Tevez... Anche lui sembra essersi lasciato il meglio di sé alle spalle, eppure il suo nome tira ancora... La domanda è soltanto una: quanto valgono questi quasi ex campioni? Secondo i loro procuratori, un patrimonio. Forse dovrebbero guardarsi allo specchio e rendersi conto di non essere più quelli di un tempo. Forse dovrebbero giocare per la gioia di volerlo fare, senza pensare troppo allo stipendio. Come fa un certo Totti, un fuoriclasse anche da questo punto di vista. A volte è meglio farsi da parte, piuttosto che, per il dio denaro, lasciare un ricordo sbiadito di sé stessi...