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Milan, ecco la nuova cordata. Pronti 700 milioni. Berlusconi vuole Brocchi e una squadra giovane. Juve, Yaya Tourè se parte Pogba. Allegri, quando la firma? Higuain, il ricorso. Adl troppo ottimista. Sousa domani annuncia che resta a Firenze

Milan, ecco la nuova cordata. Pronti 700  milioni. Berlusconi vuole Brocchi e una squadra giovane.  Juve, Yaya Tourè se parte Pogba. Allegri, quando la firma? Higuain, il ricorso. Adl troppo ottimista. Sousa  domani annuncia che resta a FirenzeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 15 aprile 2016, 00:002016
di Enzo Bucchioni
Giornalista professionista e scrittore, editorialista del Quotidiano Sportivo che ha rifondato e diretto per cinque anni. Opinionista radio e tv. Twitter @EnzoBucchioni

Berlusconi andrebbe iscritto allo Zamparini fan club. E' vero che fra i due ci sono alcune decine di allenatori, ma la media di esoneri degli ultimi anni è alta e inusuale anche per il presidente rossonero. Che succede? Non sa più fare calcio?

L'inquietudine di Berlusconi è la tipica sindrome del "vorrei, ma non posso". Vorrebbe ancora quel Milan là, quello che vinceva e giocava da Dio, ma questo Milan qua è solo robetta. E così, non avendo più la possibilità di investire "a babbo morto" come si dice in Toscana, se la prende con gli allenatori di turno.

Mihajlovic non è un genio e non lo sarà mai, ma sfido chiunque a fare meglio con gente come il lentigrado Montolivo a centrocampo, Luiz Adriano in attacco, Zapata in difesa tanto per fare dei nomi a caso. Ma l'elenco è assai più lungo.

Ma perché Brocchi? E perché a sei giornate dalla fine?

Mi pare di capire che Berlusconi stia per varare un progetto nuovo: senza soldi, avanti con i giovani. Magari.

L'operazione, se spiegata bene, potrebbe avere un senso. Brocchi è bravissimo con i giovani, lui davvero potrebbe far giocare Locatelli (Berlusconi lo voleva contro la Juve, questo uno dei motivi dell'esonero di Miha) e altri ragazzi in carriera. E con i giovani è più facile gestire lo spogliatoio, insegnare un gioco più moderno, d'attacco, come vuole Berlusconi.

Ma questa idea quanto durerà? Quando il presidente si accorgerà che con i giovani ci vuol pazienza, non si può vincere subito (e neanche provarci), cosa succederà? Non oso pensarci, naturalmente per i tifosi rossoneri e la storia del Milan.

L'unica soluzione sarebbe vendere che, detto fra noi, è anche l'unico modo per far fuori Galliani con il suo calcio da paleolitico.

Ma che fine ha fatto mister Bee?

Forse se lo sta chiedendo anche lo stesso Berlusconi che aspetta di chiudere da un anno e sui 480 milioni della cordata orientale voleva costruire piani seri.

Dando per disperso mister Bee (ditegli che, se vuole, c'è in vendita la squadra del mio quartiere) però la storia non finisce qui.

Nonostante gli insuccessi sportivi del momento, il brand Milan ha sempre un grande appeal e l'ultima notizia parla di un'offerta da 700 milioni avanzata da un banchiere americano riciclatosi broker che sta mettendo insieme una cordata americano-cinese, quanto di più vario possa esserci. I settecento milioni, naturalmente, sono per una quota di maggioranza molto vicina al tutto.

L'anno scorso però Berlusconi valutò il suo Milan un miliardo, questa cifra sembra parecchio lontana dalla meta.

E poi Berlusconi è davvero pronto per vendere il Milan?

La mia risposta è no, ma non si sa mai. Certo, la scelta di Brocchi, senza fare dell'ironia da quattro soldi, sembra quasi un segno del destino. Da Van Basten, Gullit e Rijkaard a Brocchi. Nomen omen....

L'Inter non se la passa meglio. Hai voglia di sentire parlare Thohir, ma come vi abbiamo spiegato la settimana scorsa, il suo intervento è soltanto una architettura finanziaria che sposta al 2019 il grosso dei debiti con le banche. Intanto l'indonesiano si prende gli interessi sui soldi che lui stesso presta all'Inter. Una situazione dalla quale Moratti vorrebbe uscire e quindi conta molto sull'interesse dei cinesi che hanno chiesto a Thohir il 35 per cento della società. Sarà un gioco da ragazzi, dopo, fare un alleanza e conquistare la maggioranza. Moratti nega, ma c'è chi lavora sottotraccia.

Molto sottotraccia anche il mercato della Juventus che dopo aver rastrellato con una operazione intelligente i giovani italiani più interessanti (ultimo Berardi), aspetta di capire cosa fare con Pogba. Per ora una offerta dettagliata da cento milioni ed oltre non è ancora arrivata, solo sondaggi e contatti superficiali. Intanto però Marotta ha messo gli occhi su Yaya Tourè che lascia il City e vuol continuare a giocare la Champions. L'accordo con Benatia c'è, come vi avevamo anticipato. Per il resto, prima dell'affondo decisivo, i nomi sul taccuino sono i soliti, da Isco a Mikitarian, da Oscar a Andrè Gomes. Intanto, nonostante le rassicurazioni ufficiali, noi continuiamo a chiederci come mai Allegri non firma il nuovo contratto. Forse siamo come san Tommaso, ma conoscendo il calcio e le voci che circolano, la Juve dovrebbe dare un'accelerata per accontentare Allegri sullo stipendio (5 milioni) e sulla possibilità in futuro di liberarsi per andare all'estero, clausola da inserire nel contratto.

Rimanendo nel campo allenatori, ieri Della Valle ha riconfermato a Sousa e alla squadra che il piano di lavoro va avanti con l'allenatore portoghese. Ora il presidente viola si aspetta due cose, la reazione della squadra per riconquistare il quarto posto e l'annuncio di Sousa domani in conferenza stampa che dovrebbe annunciare la sua felicità e soddisfazione per la ritrovata fiducia e armonia con la Fiorentina. Aspettiamo fiduciosi anche noi. Del resto domani o mai più.

Ho meno ottimismo quando penso al Napoli e alle parole di De Laurentiis. E' sicuro di trattenere Sarri e Higuain. L'allenatore vuole il doppio dello stipendio (ora 700 mila euro) e tutto sommato merita un ingaggio da allenatore importante per quello che sta facendo. Adl ha deciso di pagare e ridiscutere parti del contratto? Allora non ci saranno problemi, ma non mi sembra così facile e scontato.

Per Higuain oggi comincia la strada che deve portare alla sentenza d'appello. Sarà tolta una giornata per far giocare al Pipita la sfida con la Roma? Tutta Napoli ci spera, ma non dipenderà da questo la sua permanenza in azzurro. L'argentino è affezionato alla città e questo è vero, ma dopo una stagione come questa (miglior bomber d'Europa), c'è la fila delle grandi per portarlo via dall'Italia. Le offerte a De Laurentiis arriveranno, la clausola è di 94 milioni e lo sappiamo, ma se arriva qualcuno e ne offre 80 che fa? Per me vende. E poi il giocatore vuole provare a vincere qualcosa, non è più un ragazzino, e sa che questa potrebbe essere l'ultima occasione. Sarà difficile convincerlo a restare, questa volta forse non basterà neppure il carisma di Sarri come successo l'estate scorsa. Del resto l'impegno preso da Higuain in val Rendena era per un altro anno a Napoli e questo De Laurentiis lo sa bene....