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Milan, Pippo e i tifosi vogliono la stessa cosa

Milan, Pippo e i tifosi vogliono la stessa cosa TUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
venerdì 4 luglio 2014, 00:002014
di Luca Serafini

Inutile stare a rincorrere ogni voce. Si sprecano energie e si bruciano sogni. Si passa da cassandre e non da storici ne' tantomeno da cronisti. In ogni caso il ritornello che verra' inflitto ai milanisti è e sarà che "il mercato chiude a fine agosto e quindi i bilanci si faranno a quella scadenza". La speranza o l'illusione che tra una settimana Superpippo trovasse già una parvenza di squadra diversa e migliore, resta nel cassetto insieme con quelle dei tifosi che - se qualcuno se ne stesse dimenticando - vogliono tutti la stessa cosa e in definitiva sono le identiche aspettative dell'allenatore rossonero: niente bugie, niente proclami, solo progetti e programmi, strategie, un appoggio incondizionato della società al tecnico e alle sue idee senza sorprese cammin facendo, la volontà di riportare il Milan a una competitività dispersa, una credibilità picconata, uno stile insozzato da interessi privati e piccoli cabotaggi. Chi crede a questa svolta alzi la mano e segua la squadra con la passione, l'amore, l'entusiasmo di sempre. Chi non ci crede attenda con fiducia una svolta che prima o poi sarà inevitabile, un cambiamento radicale nel management e un ritorno all'antica lungimiranza. Nel frattempo saremo costretti a ingoiare qualche altra scenetta tragicomica, qualche altro refrain consunto, qualche altra sviolinata partigiana, ma non è un dramma: Pippo e i tifosi vogliono la stessa cosa, rivogliono la Champions e un Milan da alta classifica. Questo è l'unico obiettivo credibile e perseguibile, l'unico che ragionevolmente non preveda quindi Mexes Zapata Constant Emanuelson Honda Birsa Robinho e stampini del genere (anche se purtroppo per Muntari è già fatta... Amen). L'unico obiettivo che preveda finalmente qualche piccolo sforzo finanziario e non i soliti ultimi maneggi e giochini delle controfigure di Berlusconi.

Per quanto ci riguarda la valutazione di 25 milioni per Iturbe appare una follia, anche in considerazione tra l'altro che il vero fenomeno del Verona nell'ultima stagione sia stato Luca Toni, in verità... Dopo Menez e Alex, dopo il malinconico e contraddittorio addio di Kakà (giova sempre ricordare essere stato il primo n.1 ad essere venduto nella storia del Milan, nel 2009, cessione dalla quale iniziò il lungo valzer delle bugie), giunge inesorabilmente l'ora di un paio di rinforzi di sostanza e non di complemento. Se la strada di questa estate non ci porterà a sbattere di nuovo la faccia contro le vetrine dei saldi di Preziosi e non rifletterà i capricci dei vari Raiola coltivati in questo ultimi anni, qualcosa di diverso potrebbe accadere. Anche questa e' una mera speranza, non fosse che per dimostrare a tutti definitivamente che Seedorf fosse davvero un disastro (l'ultimo a ricordarcelo e' stato Montolivo). Comunque vada, ripetiamo, ormai le scadenze del management si fanno sempre più impellenti e il ricambio è dietro l'angolo. La sofferenza non è destinata a prolungarsi più di una o 2 stagioni ancora.

Mandiamo un sentito ringraziamento per la sua lunga lettera a Francesco Panzieri di Pescara e ora residente a Los Angeles. Milanista, sportivo, obiettivo, tenace. Con in testa e nel cuore le stesse cose belle per il Milan che hanno Pippo Inzaghi, i tifosi e il sottoscritto. E che si battono per riaverle.