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Pogba e Higuain: addio o permanenza, deciderà la volontà dei due giocatori. Icardi senza Champions è sull'altare del mercato. Balotelli decida: le occasioni stavolta sono esaurite. Moviola: ha vinto Biscardi.

Pogba e Higuain: addio o permanenza, deciderà la volontà dei due giocatori. Icardi senza Champions è sull'altare del mercato. Balotelli decida: le occasioni stavolta sono esaurite. Moviola: ha vinto Biscardi.TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 6 marzo 2016, 00:352016
di Marco Conterio
Nato a Firenze il 05/05/1985, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com. Già firma de Il Messaggero e de La Nazione, è stato speaker e conduttore per Radio Sportiva, oltre che editorialista e vicedirettore di Firenzeviola.it.

Premessa per chi, con sangue bianconero ed azzurro, leggerà queste righe. Astenersi dal livore, perché le cronache del mercato, eppure numeri e cifre, corroborano la duplice teoria. Ulteriore premessa: Juventus e Napoli sono due società ben strutturate, decise. Certamente su due piani diversi, ma entrambe con forza economica ma non ancora abbastanza per essere al pari delle grandi d'Europa. Il calcio italiano, il suo appeal, i conti svelati dalla Gazzetta, sono numeri che distano anni luce da quelli per esempio della Premier League. L'esempio è lampante: la Juventus ed il Napoli non possono permettersi di spendere 90 milioni per un giocatore e neppure di rifiutarli. Chelsea e soci, invece, sì. Questo basta per spiegare la differenza dei due mondi, questo basta per spiegare perché il futuro di Paul Pogba e di Gonzalo Higuain sarà deciso dai due giocatori. Perché quelle offerte, per definizione irrinunciabili, arriveranno ad entrambe le società. Per il Polpo lo ha fatto capire lo stesso Marotta, per Higuain c'è una clausola a certificarlo. Sicché la volontà dei due sarà determinante, decisiva, per l'addio o meno in estate.

Per Mauro Icardi, invece, il discorso è diverso. L'Inter, senza Champions League, rischia di dover vendere almeno un pezzo pregiato e sull'altare delle uscite non può non esserci il capitano, il 9, il giocatore dal valore più alto e spiccato. Icardi piace a molti, costa tanto, e può dare un bel colpo in positivo ai conti di Thohir. Senza Champions, l'addio è scritto, così come tutto da decidere sarà il riscatto dei molti 'pagherò' nerazzurri. Adem Ljajic, che per prestazioni non sarebbe neanche da mettere in discussione, è tra quelli in forse, Stevan Jovetic sembra invece già destinato al ritorno al Manchester City e, raccontano i sussurri dell'ultima ora, al dopo Antoine Griezmann all'Atletico Madrid.

Capitolo Mario Balotelli. Che è l'ennesimo di una lista infinita, stucchevole. Che francamente ha pure stufato ed annoiato. Perché di Balotelli, un po' per vizio, poco per virtù, si parla da tanto, troppo tempo come uomo copertina. Ed è anche questa pressione, eccessiva, che non è mai riuscito a spiccare il volo. L'insistenza dei media ha gioco forza allargato sin troppo le ali dell'attaccante che, per comprensibile peccato di gioventù, si è sentito sempre (perché lo è stato) al centro dell'attenzione. Solo che poi in campo non ha convinto molti allenatori, ultimo della lista Sinisa Mihajlovic. Questa sembra davvero l'ultima occasione, anche per essere uomo copertina. Per il futuro, il Milan non pare granchè intenzionato a confermarlo, ma neppure il Liverpool a tenerlo in casa.

La chiusura, col sorriso, è con un applauso. A chi per anni, anzi per decenni, ha combattuto quella che era una lotta contro il vento. La moviola di Aldo Biscardi, tormentone della gioventù di molti, è oggi realtà. E' il mondo che avanza, Gianni Infantino benedice la grande novità dell'IFAB che rivoluzionerà, seppure con un biennio provvisorio, il mondo del calcio. Segno che, davvero, non è mai troppo tardi...