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Roma, al Camp Nou la paura fa 31. Serve un grande difensore, uno che già c'era. Bruges-Napoli a porte chiuse, piange il cuore

Roma, al Camp Nou la paura fa 31. Serve un grande difensore, uno che già c'era. Bruges-Napoli a porte chiuse, piange il cuoreTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 25 novembre 2015, 00:002015
di Fabrizio Ponciroli
Nato a Magenta, il 28/04/1974, è giornalista professionista dal 2003. Direttore di Calcio2000, collabora con Corriere dello Sport, Leggo, Sportal, Giochimania e Supergiochi. Telecronista sportivo e opinionista TV (SportItalia e Calcissimo TV)

Il Barcellona è la squadra più forte al mondo? Assolutamente sì. La Roma poteva fare meglio al Camp Nou? Assolutamente sì. Due domande, due semplici risposte. Ok, la qualificazione agli ottavi di Champions, la squadra di Garcia se la giocherà con il Bate Borisov ma, signori, perdere così fa male, a prescindere dall'avversario (in questo caso mostruoso) che ti trovi di fronte. Sono bastati due minuti per capire come sarebbe andata la partita: blaugrana a scherzare ad ogni azione (beati loro), giallorossi con la paura negli
occhi (come con il Bayern Monaco, circa un anno fa). Se poi Dzeko, voluto per essere il terminale offensivo della squadra, si divora il gol del possibile (e clamoroso) 1-0 a favore della Roma, allora non c'è proprio nulla da fare. Il Barcellona ha vinto ancor prima di scendere in campo. Giallorossi incredibilmente timorosi, incapaci di reggere il confronto, emotivo, con Messi e compagni. Umiliati nel gioco e nel risultato. Segnali allarmanti soprattutto dalla difesa. Con i tre gol per tempo presi al Camp Nou..., sono 16 le reti incassate in Champions League che, unite alle 15 subite in campionato, fanno ben 31 in 18 gare totali. Scherziamo? No, purtroppo no... La Roma non sa difendere, manca la giusta personalità e anche le qualità tecniche/tattiche necessarie. La linea non regge, ognuno va per i fatti propri. Presi singolarmente, i giocatori a disposizione di Garcia non sono neanche male (soprattutto Manolas) ma, come reparto, sono difficilmente difendibili. Se ne sono accorti i tre assi d'attacco del Barça, fin troppo liberi di prendersi gioco della difesa giallorossa. 31 gol incassati sono tanti, tantissimi per una squadra che punta a vincere qualcosa di importante. Che fare? A gennaio basta comprare mezze punte!!! Sabatini deve portare a casa un grande difensore, uno che possa far fare il salto di qualità a tutto il reparto.

Un nome ci sarebbe: Benatia. Il marocchino conosce perfettamente l'ambiente romano e, considerato che al Bayern non riesce a farsi notare da Guardiola, un suo ritorno potrebbe anche diventare realtà. Cedere qualche nome importante per incassare i soldi necessari per Benatia. Non ci sono altre vie... Garcia, da tempo, continua a ribadire che, con il lavoro, la squadra crescerà. Al momento sta crescendo solo il numero dei palloni finiti nella rete giallorossa. E, per il bene del progetto Pallotta, la speranza è che, con il Bate, arrivi quella benedetta qualificazione agli ottavi, necessaria quanto una borraccia d'acqua dopo 24 ore nel deserto... Passiamo ad altro argomento, ancor più triste. Bruges-Napoli a porte chiuse. Troppo il timore di altri attentati. Tifosi costretti a restarsene a casa. Certo, Higuain non ci sarebbe stato comunque in campo, ma che tristezza. Il bello del calcio sta nei tifosi che scaldano gli stadi. Mi piange il cuore al pensiero che questo rito pagano sia ormai legato, a doppio filo, alla minaccia del terrorismo. Attenzione, scelta del sindaco belga impeccabile e doverosa ma resta l'amarezza di doversi piegare al volere di altri... Contromisure? Poche, pochissime... Il coraggio potrebbe non bastare...