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Roma-Udinese e l'ennesima vergogna all'italiana. Serve una presa di posizione dalle istituzioni del calcio. Il coraggio del Milan e la strategia vincente della Juventus. Nel 2017 un appuntamento da non fallire

Roma-Udinese e l'ennesima vergogna all'italiana. Serve una presa di posizione dalle istituzioni del calcio. Il coraggio del Milan e la strategia vincente della Juventus. Nel 2017 un appuntamento da non fallireTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 21 agosto 2016, 00:012016
di Marco Conterio
Nato a Firenze il 05/05/1985, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com. Già firma de Il Messaggero e de La Nazione, è stato speaker e conduttore per Radio Sportiva, oltre che editorialista di Firenzeviola.it e voce di TMW Radio.

Ci sono istanti che più d'ogni altri segnano la tua vita. Orme, impronte. Una delle frasi che è andata più in profondità nella mia, è stata quella di un astronauta. "Quando sei lassù, capisci che i confini non esistono. Che il mondo, è uno solo". E da quel giorno mi è sempre piaciuto immaginarlo così, il mondo. Sperarlo. Le parole sono importanti, però. Ed una lettera può fare tutta la differenza del mondo. Accogliere non dev'essere raccogliere. Ogni terra, in questo mondo splendido e senza confini, ha delle sue radici. Dei suoi valori ed una sua identità, che non può e non deve svendere sul banco della globalizzazione. Ieri, in Roma-Udinese, è andato in scena un nuovo e triste spettacolo. Ventidue giocatori all'alba di una nuova stagione, un solo italiano. Questo non è globale. Questo è scordarsi chi sei. Chi siamo. Questo è trasformare il confine che manca nell'alibi per spender meno, per non progettare, per non guardarsi vicino. Un italiano su ventidue non è sintomo dei tempi che cambiano, è fotografia di un movimento che va ristrutturato e verso il quale la Federazione e la Lega devono fare assolutamente qualcosa. Un successo delle Under non deve esser sbandierato se dall'altra parte i Fofana (peraltro bellissimo talento) avranno sempre la meglio sui giocatori nostrani. Perché la Juventus vince, anche sul campo? Qual è, da sempre, la forza bianconera? La difesa. Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini. Quattro portacolori italiani e vivaddio che stanotte Paulo Sousa ha avuto il coraggio di mettere due frecce come Bernardeschi e Chiesa in campo dall'inizio.

L'Inter si prospetta, tecnico straniero, come una formazione potenzialmente costruita fuor di confine in ognuno degli undici titolari se non con Antonio Candreva. Il Napoli ha il solo Lorenzo Insigne potenziale titolare tra gli italiani. Seppur in una situazione di ricostruzione, non semplice e non proiettata ai successi, il Milan ha semmai deciso di ripartire e di ricostruirsi con Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria, Bonaventura e via discorrendo. E se il Palermo scorda quasi in toto le sue radici italiane, affidandosi a nuovi acquisti da ogni parte del Mondo tranne che dal Belpaese, viva il Sassuolo. Che potenzialmente in campo ha sempre otto-nove se non undici italiani. Viva il Torino che punta su Benassi, Baselli, Belotti e prende De Silvestri e Rossettini tra i titolari. Servirebbe questa forza, da parte di tutti, per evitare scenari tristi come quelli di ieri sera.

Il talento non ci manca e non ci è mai mancato. Guardate solo i portieri: andiamo a pescare gli estremi difensori più esotici ed improbabili e a Udine ci sono due già pronti per il grande salto. Uno, Simone Scuffet, ha steccato a Como ma ora farà il secondo in Friuli. Alex Meret è andato in B ma se premesse e promesse saranno rispettate, a breve lo vedrete in un grande palcoscenico. Gianluigi Donnarumma è un gran progetto di portiere. Il Milan ha avuto coraggio a lanciarlo ed è bello e giusto così. Servirebbe questa voglia e volontà a tutti gli altri club. E' ripartito ieri il campionato e non vedevamo l'ora. Speriamo che i club decidano di puntare su giovani e talenti, magari nostrani. Perché l'ultimo Europeo ha dato segnali importanti, la banda Di Biagio altrettanto. Occhio, però. Ci sarà un Mondiale Under 20 nel 2017 dove non ci qualificavamo da anni ed anni, in Corea del Sud. Sarebbe splendido se i talenti lì in campo, fossero protagonisti anche in campionato. All'estero già succede, la Bundesliga è regina in questo e pure la Premier League. Ci riusciremo anche noi, o dobbiamo continuare a vedere altre Roma-Udinese, con un solo italiano in campo?