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Svolta Prandelli: il C.T. ha scelto il Tottenham per il dopo Italia. Conte, su Capello fai il gioco dei "nemici". Milan, Barbara va messa nelle condizioni di lavorare. Squinzi, questo è il Sassuolo?

Svolta Prandelli: il C.T. ha scelto il Tottenham per il dopo Italia. Conte, su Capello fai il gioco dei "nemici". Milan, Barbara va messa nelle condizioni di lavorare. Squinzi, questo è il Sassuolo?
lunedì 17 febbraio 2014, 00:002014
di Michele Criscitiello
Nato ad Avellino il 30 Settembre 1983. Vive e lavora a Milano dal 2005. Ha diretto la Redazione di Sportitalia fino allo scorso novembre. Ha curato e condotto i Gran Galà del Calcio Aic 2011 e 2012. Mail: mcriscitiello@micri.it Twitter: MCriscitiell

Il Presidente della Figc, Abete, ci ha promesso da tempo che a marzo svelerà il futuro di Cesare Prandelli. C'è chi scommette che alla fine resterà in azzurro - noi ci crediamo poco - e chi andrà ad allenare in Russia. Di sicuro non c'è posto, per Prandelli, in Italia. Conte resta alla Juve nonostante le lusinghe europee, Seedorf guiderà il Milan, Benitez il Napoli, Garcia la Roma e Mazzarri l'Inter. Quindi sarà un estate tranquilla, almeno per i cambi in panchina. Prandelli avrebbe sciolto, nelle ultime settimane, le riserve. Il C.T. dell'Italia è ad un passo dall'accordo con il Tottenham che vuole rendere sempre più made in Italy la squadra e avrebbe individuato in Prandelli l'uomo giusto per proseguire questo percorso appena iniziato. La notizia potrebbe sembrare clamorosa ma negli ambienti vicini a Via Allegri, ormai, la danno per cosa fatta. A breve ci sarà un incontro tra Abete e Prandelli e in quella riunione dovrebbe esserci l'addio. Tutti in Brasile e poi ognuno per la propria strada. L'ex allenatore della Fiorentina ha aspettato la Juventus ma per lui non c'è posto a Vinovo. Conte si tiene stretta la panchina bianconera e, visti i risultati, fa anche bene. A proposito di Conte. Sembrerebbe che questa volta sia caduto nella rete dei provocatori. "Capello, alla Juve, viene ricordato solo per gli scudetti revocati". Bene, questa frase non è stata il massimo per chi ha il dna bianconero. I tifosi stanno facendo una battaglia, dal 2006, per avere ciò che gli appartiene e se Conte rilascia queste dichiarazioni sembra voglia alimentare le giustificazioni strambalate di chi diceva che la Juventus in quegli anni non era la più forte. Se la Juve di Capello viene ricordata per gli scudetti revocati la colpa non è certo di Capello che con quello squadrone ha stravinto i campionati italiani. Capello ha sbagliato a mettere il naso nello spogliatoio di Conte ma Conte ha sbagliato nella risposta al C.T. della Russia che, per onore e rispetto, resta il miglior allenatore italiano al Mondo. Se il calcio italiano va a rotoli è anche perchè i guru del nostro campionato, Capello, Lippi, Spalletti e Mancini non fanno più parte del giro. Al Milan c'è un neo-patentato e all'Inter c'è stato un allenatore che, dopo aver allenato i nerazzurri, non è stato cercato neanche dal Sassuolo e dal Livorno. Rifletteteci. Due paroline sul Milan.

Mi chiedono perchè ce l'ho con i rossoneri. Chi è cresciuto con Galli- Tassotti-Baresi-Costacurta-Maldini-Donadoni- Evani- Rijkaard- Ancelotti- Gullit e Van Basten non può tollerare questo Milan senza anima, calciatori e fama. D'accordo i soldi non ci sono ma proprio quando ci sono le difficoltà emergono i grandi Direttori. I tifosi non possono offendersi che qualcuno parli male del Milan, sono loro i primi a non dover tollerare questa fase epocale; ci si augura più transitoria possibile. Uno spiraglio c'è. Far lavorare Barbara Berlusconi. Ieri era la "figlia di" oggi Lady Milanello. Si sta muovendo bene. Fa visita alla squadra nei momenti opportuni, prende le decisioni e non nasconde la polvere sotto il tappeto, incontra Infront per parlare del nuovo stadio e ha idee innovative. Va fatta lavorare, bisogna concederle del tempo ed è la prima persona che ha come unico interesse il bene del Milan. Del Milan e non personale. Barbara è giovane, in un Paese di vecchi che però da Renzi alla nuova Berlusconi, dà segnali di freschezza. C'era una volta la nuova Repubblica, stai a vedere che questa volta è quella giusta. Finiscono le epoche e sono in pochi a capire quando è giunto il momento di andare in pensione. Tutto ha un inizio e tutto una fine, il problema è chi crede che tutto abbia un fine. Barbara ci piace, la sosteniamo perchè al Milan sta portando una ventata di aria nuova. Brava Barbara, apri tutte le finestre. Sarà complicato per lei chiudere alcune porte ma anche, in sede di calciomercato, potrà solo portare dei benefici al club di famiglia. Ad esempio, la Berlusconi ha già indagato sul fiume di procure nei vari trasferimenti dei calciatori?
Ultimo pensiero dedicato al Sassuolo: Squinzi ha il compito di cambiare l'economia dell'Italia ma non riesce a cambiare il trend della sua squadra di calcio. Il cambio dell'allenatore non ha dato la scossa che qualcuno si aspettava (due giornate e richiamano Di Francesco), non ha una bozza di progetto per la serie A del Sassuolo e ha comprato una società per dire grazie alla città che lo ha accolto con le sue attività ma "obbliga" i tifosi del Sassuolo ad andare tutte le sante domeniche a Reggio Emilia. La situazione in classifica è critica, i suoi Direttori hanno confuso l'inverno con l'estate e le operazioni più importanti le hanno fatte a gennaio. Ma non meravigliamoci più di nulla perchè se scendiamo di categoria vediamo i bilanci in rosso delle società di serie B. Sapete ogni club di B, in media, quanto perde all'anno? 2 milioni di euro. Bene, adesso moltiplicate per 22. Alla prossima...