Arsenal, Cech risolve il problema del portiere. Manca un grande attaccante

L'arrivo di Peter Cech risolve un annoso problema per l'Arsenal: l'assenza di un portiere affidabile al 100%, che ha occupato Arsene Wenger nelle ultime sessioni di mercato. Il tecnico alsaziano le ha provate tutte per trovare un estremo difensore su cui puntare senza se e senza ma, fallendo in maniera più o meno clamorosa in tante occasioni: per la porta dell'Emirates, giusto per rimanere dal 2006 ad oggi, sono passati in tanti. Da Jens Lehmann a David Ospina, passando per Wojciech Szczęsny, Emiliano Viviano, Vito Mannone, Manuel Almunia. Tra chi vedeva fantasmi, chi ha fatto zero presenze e chi ha alternato buone cose a prestazioni meno positive, i Gunners ne hanno viste tante, pure troppe. Adesso, l'arrivo del ceco dovrebbe soddisfare le esigente di tecnico e tifosi.

Questo per la parte mezza piena del bicchiere; per quella mezza vuota, bisogna guardare in attacco. Olivier Giroud, arrivato nel 2012 dal Montpellier, non ha mai trovato un autentico feeling con l'ambiente, nonostante una buona capacità di adattarsi agli schemi di Wenger e una più che buona media gol (sempre in doppia cifra, 58 gol in 134 partite complessive nelle tre stagioni a Londra nord). Numeri a parte, l'Arsenal adesso segue la prima punta per chiudere il cerchio, con tantissimi obiettivi: Fernando Llorente della Juventus, Edinson Cavani del PSG, Karim Benzema del Real Madrid, Alexander Lacazette del Lione, Gonzalo Higuain del Napoli. Nomi prestigiosi, chi più interessato chi meno: basta che sia un grande colpo, per tornare a sognare.