Bentornata Champions League: sei ex-sovietiche ai nastri di partenza
Se la Spagna può vantare ben cinque rappresentati ai gironi di Champions League, c'è chi ne potrebbe vantare una in più. Si tratta dell'ex Unione Sovietica che, grazie alla storica qualificazione dell'Astana, porta ben sei squadre nella massima competizione calcistica europea. Un record perché mai in Champions si erano viste tante squadre provenienti dai paesi appartenenti alla fu URSS dalla sua disgregazione, datata 1991.
Ai campioni di Ucraina e Russia - Dinamo Kiev e Zenit San Pietroburgo - iscritte d'ufficio ai gironi, si sono aggiunte due corazzate come Shakhtar Donetsk e il CSKA Mosca, che vantano rispettivamente 14 e 9 presenze nella competizione. Alle quattro si sono aggiunte le rappresentanti di Bielorussia e Kazakistan: se il BATE Borisov non può essere considerato una sorpresa - vantando 9 partecipazioni - l'Astana è invece la novità assoluta che permette all'ex URSS di raggiungere un record difficilmente superabile in futuro. Un segnale di benessere e di crescita da parte di tutto un movimento troppo spesso sottovalutato o considerato inferiore rispetto al calcio occidentale.