Condannato per omicidio, tesserato in Brasile: "Ha diritto di giocare"
Enormi polemiche ha suscitato in Brasile la notizia che ha visto il Boa Esporte, squadra di seconda divisione, tesserare Bruno Fernandes de Souza, portiere ex Flamengo, condannato in primo grado a 22 anni di reclusione per aver fatto uccidere la sua amante, Eliza Samudio, poi fatta a pezzo e data in pasto ai cani. Gli sponsor del club hanno annunciato che interromperanno i contratti se il giocatore verrà tesserato. Il presidente del Boa Esporte, Rone Moraes, ha difeso Bruno: "Ha diritto a essere reinserito nella società. E ha bisogno di fare qualcosa che è giocare a calcio. Ci sono persone in famiglia, fra i miei amici, nel club che mi stanno sostenendo".
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