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esclusiva

Cottee: "Il Leicester è un miracolo. Ranieri era una scommessa"

ESCLUSIVA TMW - Cottee: "Il Leicester è un miracolo. Ranieri era una scommessa"TUTTO mercato WEB
© foto di Mocciaro
martedì 3 maggio 2016, 13:272016
di Gaetano Mocciaro

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Tony Cottee, attaccante del Leicester negli anni '80 ed ex nazionale inglese commenta il clamoroso titolo dei Foxes: "La parola giusta per definire questo titolo è 'miracolo'. Credo sia qualcosa di fantastico per il calcio inglese, un torneo dove dominano da anni giganti come Chelsea, Arsenal o Manchester City. Il Leicester è stato bravo e fortunato, con una squadra unita e un grande allenatore che ha condotto i ragazzi a un'impresa. Impresa paragonabile al Nottingham Forest di fine anni '70, con una squadra salita dalla seconda divisione e arrivata addirittura a vincere la Coppa dei Campioni. Meglio del campionato vinto dal Blackburn, che aveva giocatori come Alan Shearer e un certo potenziale economico".

Cosa si aspettava da Claudio Ranieri a inizio stagione?
"Quando è stato ingaggiato come allenatore del Leicester praticamente tutti erano sorpresi. Diciamo che è sembrato un azzardo, una scommessa puntare su un tecnico reduce da alcuni insuccessi, ultimo dei quali sulla panchina della Grecia. Diciamo che non c'era alcun segnale all'inizio che potesse finire così e invece ha conquistato tutti non solo col gioco ma anche fuori dal campo, con i suoi sorrisi, la sua simpatia. In Inghilterra è amato da tutti ed è entrato nella storia del club. Ha avuto il merito di plasmare le qualità tecniche di alcuni giocatori a quelle fisiche di altri, uniti tutti da una grande fame di rivalsa".

Dobbiamo aspettarci una statua davanti lo stadio di Leicester, come con Ferguson a Manchester?
"Può essere, anche se è presto adesso. Ma per quello che ha realizzato, per il fatto che resterà nella storia del calcio inglese è possibile".

E adesso? Che Leicester sarà in Champions League?
"Non dobbiamo aspettarci troppo e la squadra deve vivere questa competizione senza pensare a dove deve arrivare. Una sola cosa: vorrei che il gruppo venisse confermato, che si resistesse alla sirene di mercato".

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