Di Cintio su Allardyce: "Non ha violato alcuna norma"

67 giorni. Questa è stata la durata del rapporto professionale tra la Federazione Inglese e Mr. Allardyce che, a seguito dello scandalo scoppiato nei giorni scorsi oggi, hanno consensualmente risolto il contratto di prestazione professionale sottoscritto alla fine dei Campionati Europei. Per capire di cosa si tratta ed approfondir le possibili conseguenze di quanto sta accadendo oltre manica, abbiamo interpellato l'Avv. Cesare Di Cintio dello studio DCF Sport Legal.

"Si tratta di un caso piuttosto particolare - sottolinea il legale - in quanto il ct inglese pare si rendesse disponibile a consigliare trucchi ed artifizi per aggirare la stringente normativa attualmente in vigore che vieta le cosiddette Third Party Ownership".

"A quanto mi risulta - prosegue l'Avvocato Di Cintio - Mr. Allardyce non ha violato alcuna norma tanto che la stessa Federazione Inglese nel comunicato con cui viene sancito la cessazione del rapporto, definisce la condotta del tecnico 'meramente inadeguata'. Inoltre, il fatto che il rapporto sia stato consensualmente risolto e non sia stato interrotto attraverso un licenziamento lascia intendere che, probabilmente, la condotta del tecnico inglese è stata inappropriata ma non antigiuridica. Ciò non toglie, tuttavia, che gli organi interni della Federcalcio inglese potranno svolgere, qualora lo ritenessero opportuno, delle indagini più approfondite per meglio comprendere se vi siano dei casi analoghi che potrebbero avere rilevanza per l'ordinamento federale. Sul punto, tuttavia, si tratta di mere presunzioni visto che ad oggi non si hanno notizie di indagini in tal senso".