Sonetti su Prandelli: "Troppo frettoloso a scegliere la Turchia"

Manca solo l'ufficialità per la chiusura del rapporto tra Cesare Prandelli e il Galatasaray. Un'avventura quella dell'ex ct che è durata lo spazio di circa quattro mesi. Ma la scelta di andare in Turchia è stata forse troppo frettolosa. Ne è convinto Nedo Sonetti, il tecnico che a metà anni Ottanta lo allenò all'Atalanta. "Mi dispiace - dice a tuttomercatoweb.com - ma la sua decisione di andare al Galatasaray mi sorprese e mi era sembrata forzata, come se volesse subito riparare e rimarginare la ferita del Mondiale. Poteva aspettare, digerire quella delusione e poi ripartire. Sono dispiaciuto perchè Cesare è una brava persona e un grande allenatore".

Ma quali possono essere state le difficoltà di Prandelli?
"Quando si parla da lontano, si rischia di dire cose inesatte. Credo che comunque non gli sia stato dato il tempo necessario per inserirsi ma probabilmente non è stato solo un problema tecnico ma anche di rapporti col pubblico, con la società, con la stampa".

A proposito della società, Prandelli si è lamentato sostenendo che gli erano stati promessi altri acquisti...
"Tante volte i club per poterti ingaggiare ti promettono ciò che poi non sono capaci di realizzare".

E adesso che cosa consiglia a Prandelli?
"Di tornare in Italia e farsi qualche passeggiata al mare. E senza fare studi di settore. Quando vedo che tanti tecnici dicono di andare a fare qualche studio di settore, magari in Cina, mi viene da sorridere. Prandelli ora ha necessità di serenità: venga a Brescia dove ci sono i suoi affetti e le sue amicizie".