FOCUS ATLETICO MADRID - Via Manzano, ma niente revolución

L'esonero di Gregorio Manzano è fresco, l'arrivo di Diego Simeone al suo posto anche, ma complice l'assenza di fondi nelle casse del club, a gennaio non si dovrebbe assistere ad nuova rivoluzione dell'organico (nonostante le parole del Presidente Cerezo, che aveva annunciato grossi cambiamenti). Già in estate infatti, con le cessioni di Aguero e Forlan tra gli altri, il colchoneros avevano fortemente restaurato la propria rosa, con l'immissione di forze giovani e fresche, una tattica per ora non ha pagato. Il decimo posto in graduatoria non soddisfa la dirigenza, consapevole però di come la squadra abbia bisogno di tempo per amalgamare i nuovi e compensare le cessioni estive. La sessione invernale 2012 potrebbe essere così dedicata quasi esclusivamente alle cessioni, per riequilibrare un organico troppo folto e dare pace ad uno spogliatoio diventato una polveriera per le troppe esclusioni eccellenti.

Sin dai primi giorni del suo mandato, Diego Simeone dovrà scegliere su chi puntare tra Antonio Reyes ed Eduardo Salvio, con l'argentino favorito per lasciare la Spagna, magari per un ritorno in Portogallo dove l'anno scorso si distinse come uno dei migliori giocatori della lega. Ma non c'è solo il ballottaggio tra seconde punte a disturbare gli equilibri del gruppo, anche tra i pali la situazione non è idilliaca. Con Courtois (in prestito dal Chelsea) che si è preso con la forza la maglia da titolare e l'eredità pesante di De Gea, uno tra Joel ed Asenjo è destinato a migrare verso altri lidi per ritrovare un posto da titolare. Da monitorare anche la situazione del brasiliano Miranda, considerato uno dei grandi colpi in estate, ma relegato ora a fare la riserva di Godin-Dominguez. Se la situazione non dovesse cambiare con Simeone ecco che il centrale verdeoro potrebbe riflettere su un ritorno in madre patria o su un trasferimento in Italia, dove è apprezzato da più di una squadra.