Heracles delle meraviglie. I segreti dietro al 4-3-3 operaio di Stegeman

John Stegeman ha quarant'anni ed una carriera da giocatore che solo per sette volte lo ha visto in campo in Eredivisie. Vent'anni fa, però, quando giocava nel Vitesse. Poi, fino al 2007, quando ha appeso il chiodo con il Cambuur Leeuwarden, sempre e solo Eerste Divisie. Un anno più tardi, diventa assistente all'Heracles e nel 2014 prende il diploma come primo allenatore. Così prende la guida dell'Heracles, al posto di de Jonge ma diventa ben presto più di un tecnico ad interim. Il suo 4-3-3 convince tutti e diventa a tutti gli effetti la guida degli Heraclieden.

Detto fuor dai denti, l'Heracles non è una squadra di campioni, anzi. Tutti onesti comprimari del calcio, poc'altro. Eppure, col suo 4-3-3, Stegeman riesce ad esaltare al meglio le doti della punta Wout Weghorst, che con 8 reti ha già pareggiato il suo miglior score in Eredivisie. Il marocchino, ora ventitreenne, Iliass Bel Hassani, sta vivendo la sua stagione migliore, condita pure da 7 realizzazioni ed è certamente il secondo segreto dello score della banda Stegeman.

Ce n'è un altro, però, ed è il regista Joey Pelupessy, che è sia il perno delle fortune dei bianconeri nonché il giocatore più presente della squadra. A ventidue anni. Sono solo alcuni dei segreti dell'Heracles Almelo, che passano anche dal tedesco Robin Gosens in difesa, ventuno anni, e dal numero 10, Thomas Bruns. Una formazione operaia, adesso sesta in Eredivisie ed a soli due punti di distanza dal quarto posto occupato dall'AZ Alkmaar.