Il bilancio, Benfica: pesa come un macigno il ko maturato al do Dragão
L'attacco e la difesa funzionano a dovere, ma il Benfica è costretto a inseguire nel campionato portoghese. Per la formazione di Rui Vitória sono appena quattro i gol subiti, ma decisivi per la corsa al primato. La sconfitta di misura maturata a sorpresa alla seconda giornata contro l'Arouca ha anticipato di qualche settimana quella contro il Porto allo stadio do Dragão, che ha lanciato i dragoes al comando insieme allo Sporting Lisbona e condannato i campioni in carica della Liga NOS all'inseguimento.
Sono dodici i punti in graduatoria per le aguias di Lisbona, che dovranno però recuperare una gara visto il rinvio - causa maltempo - del match in esterna contro l'União Madeira, contro i diciassette delle due capoliste che possono guardare con fiducia al futuro senza però sottovalutare la squadra finora trascinata dai sette gol siglati da Jonas. Dopo due titoli di fila, dunque, per il Benfica non sarà semplice confermarsi la squadra più forte del Portogallo: con il tecnico Jorge Jesus passato ai rivali dello Sporting dopo sei anni trascorsi allo stadio Da Luz, il nuovo allenatore Rui Vitória si affida all'esperienza di Julio Cesar, Luisao, Nico Gaitan, Jonas e Konstantinos Mitroglou per lottare tra Primeira Liga e Champions League, dove il Benfica ha finora messo sotto l'Astana e l'Atletico Madrid.