Il bilancio, Liverpool: l'addio di Rodgers spalanca le porte a Klopp

Via Brendan Rodgers, in attesa del nuovo manager che potrebbe essere Jürgen Klopp nonostante i rumors legati a Carlo Ancelotti. L'ex tecnico del Borussia Dortmund è il principale indiziato a sedersi sulla panchina del Liverpool, reduce da un avvio di stagione deludente con tre vittorie, altrettanti pareggi e due ko. I sei punti dal Manchester City capolista non sono irrecuperabili, a patto che si torni a vincere nell'immediato senza perdere ulteriore terreno: per questo la dirigenza dei reds ha deciso di mandare via il tecnico arrivato nel 2012 ad Anfield Road, col quale i rapporti si erano deteriorati da tempo. Otto gol fatti e dieci quelli subiti finora in Premier League, nonostante i sei punti conquistati nelle prime due giornate ai danni di Stoke City e Bournemouth. Le figuracce contro West Ham e Manchester United, oltre il pari di sabato contro l'Everton, non hanno evitato l'esonero di Rodgers che ha così fatto spazio al suo vice Sean O'Driscoll in attesa del nuovo mister.

Nessun risultato degno di nota - compreso il suicidio legato al secondo posto in Premier del 2013-14 - nonostante i tanti milioni di euro investiti in questi ultimi anni, così verrà ricordato Rodgers nei pressi della Kop. Pochi i due gol a testa realizzati finora da Daniel Sturridge, Christian Benteke (acquistato a luglio per 46 milioni di euro) e Danny Ings per puntare in alto: adesso spazio al prossimo tecnico, Klopp può essere l'uomo giusto per riportare il titolo che manca ad Anfield Road dal lontano 1990. Altri tempi, altro calcio. La calda tifoseria dei reds, intanto, continua ad aspettare.