Inghilterra, il luogo comune dei tecnici fedeli. Tanti cambi quanti in Serie A

Con l'esonero di Stefano Colantuono sono cinque gli avvicendamenti in panchina in Serie A. Si dice che da noi c'è poca pazienza e ci sarebbe da prendere l'Inghilterra come esempio. Lo specchio della stagione attuale della Premier League rompe il solito luogo comune: dall'inizio del campionato i cambi sono tanti quanti nel nostro torneo: a giovarne maggiormente il Crystal Palace, terzultimo al momento dell'esonero di Neil Warnock e in una tranquilla dodicesima posizione con l'insediamento di Alan Pardew. Zona retrocessione lontana otto punti.

L'arrivo di Pardew al Palace ha lasciato vacante la panchina del Newcastle. Situazione rimasta pressoché identica con John Carver: da decimi a undicesimi. Situazione più o meno simile anche per il QPR nonostante le dimissioni di Redknapp di un mese fa. Da penultimi a terzultimi, i Rangers con Ramsey in panchina sarebbero ugualmente retrocessi.

Timido risveglio del WBA passato dalle mani di Irvine a Tony Pulis: guadagnate tre posizioni (da 16mi a 13mi). Infine l'Aston Villa. Tim Sherwood dal 14 febbraio ha il compito di non far retrocedere una squadra così gloriosa. A oggi sarebbe salvezza, grazie alla rete di ieri al 94' di Benteke, che ha dato una vittoria insperata proprio contro il West Bromwich. La prima, tra l'altro, con il nuovo tecnico.