La terza vita del Chicharito. A Leverkusen ha trovato il suo spazio
La sua lunga esperienza al Manchester United a un certo punto sembrava motivata per l'enorme numero di magliette numero 14 vendute in Messico. Il problema è che il centravanti probabilmente più talentuoso del centro America ha scaldato troppo spesso la panchina non riuscendo quasi mai a ritagliarsi un ruolo da protagonista nonostante una considerevole media-gol in rapporto ai minuti giocati. E neanche al Real Madrid, nonostante le 7 reti segnate in Liga, lo spazio è stato sufficiente. Ha dovuto scendere un gradino, Chicharito, per trovare la sua dimensione.
Al Bayer Leverkusen, se mai ce ne fosse stato bisogno, ieri sera ha dimostrato di poter essere protagonista. Due reti, che potevano essere addirittura tre contro la Roma. Meglio di lui in Champions League solo Cristiano Ronaldo mentre rimane da aggiustare la mira in Bundesliga, dove è andato a segno solo in un'occasione. La prestazione di ieri fa capire come le polveri siano tutt'altro che bagnate e a 27 anni in un ambiente come quello di Leverkusen per Hernandez può essere l'anno dell'esplosione.