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Le pagelle del Leicester - Huth bravo e fortunato, Ulloa da dimenticare

Le pagelle del Leicester - Huth bravo e fortunato, Ulloa da dimenticareTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 26 aprile 2017, 22:512017
di Antonino Sergi
Risultato finale: Arsenal-Leicester 2-1

Schmeichel 7 - Tiene in vita diverse volte il Leicester con le sue parate, non può far nulla sulla sfortunata autorete di Huth.

Simpson 6 - Vive una serata abbastanza tranquilla anche se trema quando è Alexis Sanchez a spostarsi sul suo versante, favorito dalla poca lucidità di Gibbs.

Huth 6,5 - Il gigante tedesco è l'autentico leader del reparto delle Foxes, il riassunto della sua gara è l'intervento in scivolata che non permette a Sanchez il vantaggio nel secondo tempo. Peccato per quella fortuita deviazione che regala il successo ai Gunners.

Benalouane 6 - Fido compagno di Huth, meno preciso del tedesco ma sempre efficace. Va a nozze soprattutto nei palloni alti. Dal 90' Gray sv

Fuchs 6,5 - Il suo anticipo vale quasi come un gol nel primo tempo, si trova ad arginare diverse volte la velocità di Bellerin e Walcott.

Mahrez 6 - Poteva fare qualcosa in più anche se poco assistito dai compagni, nell'unica azione personale ha messo in serie difficoltà l'estremo difensore dell'Arsenal.

Ndidi 6,5 - Ottimo apporto in termini di quantità per il centrocampista delle Foxes che è il primo ad andare a contrastare le iniziative di Ozil.

Drinkwater 5,5 -Pecca di precisione nella gara dell'Emirates, nel secondo tempo viene inghiottito dalla dinamicità del centrocampo di casa.

Albrighton 5,5 - Sempre in affanno nonostante un inizio promettente, sempre occupato in fase difensiva per rincorrere il velocissimo Bellerin.

Ulloa 5 - Ci si accorge della sua presenza in campo soltanto quando viene richiamato in panchina da Shakespeare, praticamente mai realmente in partita. Dal 70' Okazaki 6 - In venti minuto combina qualcosa di meglio rispetto ad Ulloa, Gabriel si immola per impedirgli il vantaggio.

Vardy 6 - Per larghi tratti della partita porta la croce muovendosi tra le linee della difesa dell'Arsenal, l'unico a rendersi oggettivamente pericoloso.