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Lugano, pres. Renzetti: "Ho rifiutato l'offerta per la cessione"

Lugano, pres. Renzetti: "Ho rifiutato l'offerta per la cessione"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
venerdì 29 maggio 2015, 19:582015
di Gianluca Losco

Niente da fare per Mino Raiola, in lizza per acquisire il pacchetto di maggioranza del Lugano. Il presidente del club svizzero, Angelo Renzetti, ha dichiarato poco fa di aver rifiutato l'offerta. Ecco le dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del club: "Come ho per­so­nal­men­te co­mu­ni­ca­to poco fa a chi mi ave­va fat­to la pro­po­sta, ho de­ci­so di ri­fiu­ta­re la ces­sio­ne del pac­chet­to azio­na­rio di mag­gio­ran­za del FC Lu­ga­no. La mo­ti­va­zio­ne prin­ci­pa­le è che le pas­sio­ni e le emo­zio­ni non si ven­do­no, sem­mai si con­di­vi­do­no. L'amo­re per il cal­cio e per que­sta ter­ra mi han­no in­dot­to anni or sono a get­tar­mi ani­ma e cor­po nell'av­ven­tu­ra di en­tra­re nell'azio­na­ria­to pri­ma e di di­ve­ni­re pro­prie­ta­rio poi di una tra le più glo­rio­se so­cietà cal­ci­sti­che sviz­ze­re. Il tra­git­to che ci ha por­ta­to in que­sti gior­ni alla me­ri­ta­ta pro­mo­zio­ne in Su­per Lea­gue, a tre­di­ci anni di di­stan­za dal­la re­tro­ces­sio­ne, è sta­to irto di dif­fi­coltà e ha ri­chie­sto un gran­de di­spen­dio di ri­sor­se e di ener­gie. Aver rag­giun­to il tra­guar­do spor­ti­vo mi riem­pie di or­go­glio ed è un ri­scat­to per tut­to il Ti­ci­no as­sen­te da trop­pi anni dall'èlite na­zio­na­le.
Aver­lo fat­to in con­di­zio­ni dif­fi­ci­li e con una ben pre­ci­sa iden­tità ti­ci­ne­se (pen­so ai vari Bot­ta­ni, Gua­ri­no, Ros­si­ni, To­set­ti e al­tri) è un al­tro ele­men­to fon­da­men­ta­le. Il pub­bli­co è tor­na­to in mas­sa allo sta­dio an­che per­ché ha ri­co­min­cia­to a iden­ti­fi­car­si nel­la squa­dra e nei suoi gio­ca­to­ri ed ha riac­qui­sta­to il sen­so di ap­par­te­nen­za che tan­to mi sta­va a cuo­re. E' su que­ste basi che in­ten­do con­ti­nua­re la mia sfi­da, af­fian­ca­to da­gli ami­ci che mai mi han­no fat­to man­ca­re il loro di­sin­te­res­sa­to ap­pog­gio e da quel­le for­ze im­pren­di­to­ria­li lo­ca­li di­spo­ste a cre­de­re e a in­ve­sti­re nel pro­get­to che è an­che un so­gno. L'obiet­ti­vo è chia­ro: ades­so che l'ab­bia­mo con­qui­sta­ta de­si­de­ria­mo man­te­ne­re la Su­per Lea­gue.

Ora che il pub­bli­co pro­ve­nien­te da tut­te le re­gio­ni del Ti­ci­no è tor­na­to allo sta­dio vo­glia­mo of­frir­gli una squa­dra nel­la qua­le pos­sa iden­ti­fi­car­si. Ho sem­pre sti­mo­la­to i gio­ca­to­ri in que­sti mesi di­cen­do loro che "ar­ri­va­re in Su­per Lea­gue ti cam­bia la vita". Ci cre­de­vo e ci cre­do for­te­men­te e farò di tut­to, con le per­so­ne e gli im­pren­di­to­ri che vor­ran­no so­ste­ner­mi, af­fin­ché il FC Lu­ga­no sia all'al­tez­za del­le nuo­ve sfi­de e con­ti­nui a ono­ra­re su tut­ti i cam­pi sviz­ze­ri il nome che por­ta e il can­to­ne che rap­pre­sen­ta. Sono lu­sin­ga­to dal fat­to che in que­sti gior­ni, an­che di fron­te all'of­fer­ta di ce­de­re la so­cietà, mol­te per­so­ne si sia­no fat­te avan­ti, in­co­rag­gian­do­mi e of­fren­do il loro so­ste­gno. De­si­de­ro ar­den­te­men­te cre­de­re nel­la con­cre­tiz­za­zio­ne di que­sti ge­sti e per il mo­men­to rin­gra­zio tut­ti. Qual­cu­no mi ha rim­pro­ve­ra­to di es­se­re ec­ces­si­va­men­te emo­ti­vo. Vi­ve­re e con­di­vi­de­re le emo­zio­ni a mio modo di ve­de­re è tutt'al­tro che un di­fet­to. Per chi non aves­se com­pre­so il mes­sag­gio: ri­man­go al mio po­sto e vado avan­ti. Lo devo alla città, ai ti­fo­si, alla squa­dra e a quan­ti cre­do­no che il duro la­vo­ro e la pas­sio­ne alla fine pa­ga­no. Ora e sem­pre: For­za Lu­ga­no".