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TMW RADIO - Lanzafame: "Honved scelta di vita. Ritorno in Italia? Mai dire mai"

TMW RADIO - Lanzafame: "Honved scelta di vita. Ritorno in Italia? Mai dire mai"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 8 novembre 2016, 16:422016
di Marco Frattino

Davide Lanzafame (29), attaccante dell'Honvéd, ha parlato a TMW Radio di numerosi aspetti legati alla sua carriera e non solo. "Ho segnato sette gol nelle ultime sette gare nel campionato ungherese, nel 4-3-3 mi alterno a giocare come centrale e sulla sinistra. È mancato il nostro attaccante, l'ho sostituito anche nella sua posizione", le parole dell'ex Juventus, Catania e Novara che ha poi proseguito: "Il Vasas è primo in classifica, è considerato il Leicester d'Ungheria. Nessuno si aspettava che potesse essere al comando, ha perso qualche punto nelle ultime gare ma resta la sorpresa. Noi abbiamo una squadra giovane, le compagini più forti sono Videoton, Ferencváros e Debreceni. L'Honved è una formazione giovane, tra le più giovani d'Europa. Stiamo facendo benissimo, siamo guidati da un allenatore italiano molto capace. È un valore aggiunto per noi".

Perchè hai deciso di tornare all'Honved? "E' stata una scelta di vita, è stata molto ponderata. In questo momento sono un calciatore al quale non piace il tatticismo. In Italia prevale questo discorso tattico, nelle stagioni in cui ho fatto meglio era perché ero libero tatticamente. Non è una critica, ma una constatazione. Già conoscevo la città, Budapest offre tanto. Mi trovo bene con la mia famiglia, stiamo bene. La società ha fatto degli investimenti, offrendomi tre anni di contratto. Ringrazio il presidente. Il tecnico è Marco Rossi, che già conoscevo e mi dà libertà in campo. Sa come ottimizzarmi, questo è importante per me".

Hai imparato l'ungherese? "Piano piano sto migliorando, ma l'ungherese è una delle lingue più difficili al mondo da imparare. Conosco poche parole (ride, ndr). Nella nostra squadra si parla inglese, ci sono tanti calciatori ungheresi ma poi l'inglese mette tutti d'accordo".

Che calcio è quello ungherese? "E' in crescita. Gli stadi sono quasi tutti nuovi, anche se l'Honved non s'è ancora adeguato in questo senso (ride, ndr). Ma la storia del club è importante, il calcio ungherese sta crescendo. Non è al top, ma per me era importante lavorare bene con entusiasmo. Magari riusciremo a entrare in Europa, in futuro si vedrà".

Addio al calcio italiano? Il tuo futuro è in Ungheria? "Ho 29 anni, non mi reputo ancora vecchio. Mai dire mai, ma in Italia il calciatore fantasioso sta sparendo. C'è tanta tattica in Italia, i tecnici sono bravi e capaci e le gare diventano partite a scacchi. Il nostro modo di fare calcio è questo, all'estero le squadre si affrontano diversamente. Questo favorisce lo spettacolo, ma anche un calciatore come me. Giovinco, in Italia, era limitato. In MLS sta facendo benissimo, questa è la dimostrazione che alcuni calciatori non vanno limitati".